Una tattica per scoraggiare gli utenti e spingerli all’uso del mezzo privato
PISTOIA. Legambiente ci inoltra questo suo comunicato sui tagli alle stazioni e ai treni lungo la linea Firenze-Viareggio:
La questione dei tagli alle corse e alle stazioni ferroviarie sulla Pistoia-Viareggio, segue alla perfezione un copione già visto nel 2011 sulla Ferrovia Porrettana.
La Regione giustifica i tagli con la scarsità di risorse e la bassa utenza e snocciola dei numeri e dei dati spesso assoggettati a favore della sua tesi.
Gli amministratori locali, attivano un teatrino di incontri e dichiarazioni che per mancanza di determinazione o di peso politico non porta però a nessun risultato concreto.
In generale appare tutto come un grande festival dell’ipocrisia dove si fanno dichiarazioni e si scrivono documenti dove si propone di incentivare il mezzo pubblico e nei fatti invece si mettono in campo azioni che vanno esattamente nella direzione opposta, ovvero quella di scoraggiare gli utenti e spingerli all’uso del mezzo privato.
Semplicemente stiamo assistendo alla messa in atto di politiche di lenta e graduale dismissione di tutte le linee minori secondo una lucida e precisa strategia collaudata che è quella di innescare un circolo vizioso tra il peggioramento del servizio e il calo dell’utenza.
Legambiente Pistoia e il Comitato “Viva la Porrettana Viva” ritenendo questa la radice comune del problema credono indispensabile che tutti gli utenti del trasporto pubblico e tutti i comitati che gli rappresentano si uniscano per fare fronte comune in una vertenza comune contro questa che è la vera radice del problema e la causa di ogni disagio che ricade sulla testa degli utenti sotto forma di peggioramento della qualità della vita e di ulteriore perdita del potere di acquisto dovuta ai maggiori costi di trasporto da sottrarre ai già magri bilanci familiari.
In merito alla questione della Ferrovia Porrettana, Legambiente Pistoia e il Comitato “Viva la Porrettana Viva” vista la mancanza di progressi e l’avvicinarsi della stagione invernale che porterà come già visto ulteriori disagi agli utenti chiedono un incontro al sindaco di Pistoia Bertinelli per capire se e come si è mosso per mettere in atto i propositi espressi nelle dichiarazioni in campagna elettorale, dichiarazioni in assemblea a Pracchia e per scritto nel documento condiviso da tutti i candidati a Sindaco.
Vorremmo in particolare sapere:
• se e come si è mosso per il mantenimento della perfetta funzionalità infrastrutturale della linea, in particolare della funzionalità degli incroci ferroviari se è riuscito ad ottenere un impegno formale scritto da parte di Rfi a non dismetterli.
• Se e quali azioni ha intrapreso per assicurarsi l’applicazione della mozione 225 Bini/Venturi che prevedeva:
a) l’attivo contributo delle comunità interessate
b) la reintroduzione di alcune corse su ferro
c) di stimolare la crescita del volume complessivo dell’utenza
d) verificare con la Regione Emilia Romagna la possibilità di un diverso assetto dei servizi che oggi si attestano a Porretta
• Se e quali azioni ha intrapreso per attivare il confronto e il dialogo tra le istituzioni e associazioni del territorio, sia Toscane che Emiliane, sulle misure che si intendono adottare per organizzare insieme l’assetto migliore possibile per l’immediato e per il futuro della Ferrovia Porrettana.
Lo stesso Bertinelli si è espresso al tempo per una organizzazione dei servizi orientata al buonsenso con un servizio a misura di utenti e non delle aziende e per questo è necessario coinvolgere gli utenti stessi nella progettazione del servizio tramite forme di partecipazione attiva.
Vorremmo sapere come intende mettere in atto questo proposito e conoscere il suo parere in merito alla proposta del novembre scorso da parte di sette associazioni del territorio, di attivare una consulta popolare sulla mobilità.
Circolo Legambiente di Pistoia
Ma l’Assessore Ceccobao si difende… (vedi).
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 18 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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