martedì 22 gennaio 2013

AGLIANA. LA MISERICORDIA E LA SUA “PENOSA VICENDA”


di ALESSANDRO ROMITI

La commissione interna per la gestione del cantiere della nuova sede e due decreti del Tribunale a firma del Giudice dottor Ghelardini

AGLIANA. Prima di proseguire con la documentazione di cui siamo in possesso, è necessario fare alcune precisazioni necessarie alla comprensione della “penosa vicenda”, come la definisce Artioli.
Giova precisare intanto che la “commissione interna”, preposta alla gestione del cantiere della nuova sede, era composta da quattro consiglieri: Artioli, Pastacaldi (scomparso), Morosi e Vono. A loro, e solo loro quattro, sembra sia da ricondursi l’esclusività delle poco avvedute scelte che hanno fatto sì, che insorgesse la superonerosa controversia.

Dunque, se vi fosse responsabilità – e su questo appaiono già piuttosto orientanti i due decreti ingiuntivi confermati appieno nelle due sentenze del 2012 – non sarà a loro che si dovrebbe contestare la colpa di aver gestito con superficialità e scarsa oculatezza la “penosa vicenda”?
Ma sarà interessante anche conoscere dai restanti consiglieri (Bruchi, Niccolai, Palandri, Martinelli e Muffi) se e come, sono stati informati, aggiornati, e dunque consultati passo passo su tutto: la “commissione dei quattro” avrà informato il Cd, composto dagli altri consiglieri, della controversia insorta, e ciò, prima che il tutto finisse in Tribunale? Il Consiglio non dovrà dire pubblicamente se ci sono state delle delibere raggiunte all’unanimità o meno, o trattative, o considerazioni, o suggestioni o cos’altro? E non dovrà spiegare se si è tentata una opportuna transazione?
Quelle che seguono sono le copie disponibili dei Decreti Giudiziali, entrambe del 19 marzo 2008, che il Tribunale rese esecutivi, con delle motivazioni che fanno riflettere. Ne proponiamo una trascrizione.
Fonti riservate – che hanno avuto accesso a tali informazioni – ci hanno inoltre suggerito che anche il revisore dei conti incaricato per il bilancio (un noto commercialista locale) [*] si disse “sorpreso” delle motivazioni dedotte dal Tribunale nei due decreti medesimi; e che, pertanto rassicurò sull’esito più soddisfacente e vittorioso della lite: cosa che, poi, evidentemente, non fu.
Questi a fianco, in immagine, sono i decreti ingiuntivi dei due professionisti, resi contemporaneamente esecutivi con provvedimento del Giudice dott. Ghelardini.
Il documento A è riferito alle competenze professionali dovute all’architetto.
Il documento B è riferito alle competenze professionali dell’ingegnere.
Per concludere, confidiamo ancora – nonostante un incomprensibile silenzio – che, grazie all’intervento di don Paolo Tofani, “correttore morale” della Confraternita, ci sia consentito disporre dei bilanci d’esercizio utili a dissipare le nebbie sulla “penosa vicenda” della Misericordia.

Documento A

Il GI, visti gli atti del procedimento di cui sopra, a scioglimento della riserva di cui al verbale d’udienza del 10.3.2008; rilevato che parte opponente in via preliminare ha chiesto termine per esame nel merito contestando l’esistenza di qualsivoglia mandato professionale diretto nel confronti del *** e che l’incarico sarebbe stato conferito esclusivamente al *** con il quale era stata convenuta una riduzione degli onorari del 30%; che è eccepita la prescrizione presuntiva del credito, il non corretto calcolo del compenso, il ritardo e la incompletezza nelle prestazioni; che inoltre in via riconvenzionale è chiesto il risarcimento dei danni sofferti;
ritenuto che la richiesta di termine per replicare alla comparsa di costituzione non sia da accogliere, apparendo dilatoria; che l’opposizione non si basi su prova scritta o di pronta soluzione; che infatti l’esistenza dell’incarico professionale non si basi su prova scritta o di pronta soluzione; che infatti l’esistenza dell’incarico professionale appare riscontrata nella documentazione prodotta dall’opposto(richiesta del permesso di costruzione, articoli di giornale, fatture quietanzate in acconto, liquidate direttamente nei confronti dell’opposto); che eventuali “sconti” sugli onorari concordati con l’Arch. *** non sono opponibili all’opposto; che l’eccezione di prescrizione presuntiva non è ritualmente sollevata, essendo contestato l’ammontare del compenso ed essendo pacifico che il credito non è stato pagato; che gli asseriti inadempimenti non sono fondati su prova documentale o di agevole accertamento; che vanno concessi i termini ex art. 183 cpc, PQM concede la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo opposto n° 682/07 RI (omissis)
PT lì 19/3/2008

Documento B

Il GI, visti gli atti del procedimento di cui sopra, a scioglimento della riserva di cui al verbale d’udienza del 10.3.2008; rilevato che parte opponente in via preliminare ha chiesto termine per esame nel merito eccepisce l’esistenza d’accordo per la gratuità della prestazione, ovvero per la riduzione degli onorari del 30%; che inoltre è evidenziato il corretto calcolo del compenso, il ritardo e l’incompletezza nelle prestazioni; che in via riconvenzionale è chiesto il risarcimento dei danni sofferti;
ritenuto che la richiesta di termine per replicare alla comparsa di costituzione non sia da accogliere, apparendo dilatoria; che l’opposizione non si basi su prova scritta o di pronta soluzione; che allo stato non sono provati accordi finalizzati alla “gratuita della prestazione” ovvero a “sconto” degli onorari concordati con ***; che gli asseriti inadempimenti non sono fondati su prova documentale o di agevole accertamento; che vanno concessi i termini ex art. 183 cpc, PQM concede la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo opposto n° 694/07 RI (omissis)
PT lì 19/3/2008

[*] – Tra le numerose coincidenze di questa faccenda – permetteteci di dire sorprendenti – v’è pure il fatto che lo stesso revisore è stato chiamato anche nel Comune di Abetone (vedi) – dove un altro noto concittadino, l’Arch. Nicola Risaliti (già assessore provinciale) svolge funzioni di Assessore Esterno e Dirigente all’Urbanistica in contemporanea e senza soluzione di continuità.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 22 gennaio 2013 | 22:24 - © Quarrata/news]

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