sabato 26 gennaio 2013

TERREMOTI, QUESTURE, ABBRONZATURE E SENEGAL…


di Loppa [*]

Caro Edoardo, fammi esprimere un commento sulla Questura di Pistoia: naturalmente parlo dell’edificio che la ospita.
Premetto che alle prossime elezioni voto Beppe Grillo e che non ho nessuna influenza politica, oppure ideali da difendere.
Ma come può la politica cittadina a non indignarsi verso questo grave problema? Abbiamo un edificio nuovo e permettiamo di far scappare i poliziotti in strada per una scossa di terremoto?

La Fratoni e tutti gli assessori, che per me non esisterebbero, con i soldi che percepiscono, potrebbero dare una mano alla nuova Questura. E poi il presidente della Provincia va a controllare i danni alla popolazione, dalla sala dei bottoni. Ma se dovesse succedere una calamità, sono proprio la Polizia, i Carabinieri, i Vigili del fuoco, che devono intervenire all’istante ed in un secondo momento entrare nella sala dei bottoni e lavorare con la protezione civile.
Sono stato come pompiere nel terremoto del Friuli ed ancora rivedo quelle atroci immagini. E poi permettimi una battuta, alla morte di mio padre ho avuto in eredità i suoi fucili da caccia: per tenerli in casa ho dovuto fare un porto d’armi, sportivo o da poligono, non lo so nemmeno.
Sono andato alla Questura di Pistoia per i fogli e i documenti da fare, e non essendoci spazio all’interno, il Poliziotto di guardia ci ha fatto accomodare fuori, a freddo e pioggia e ci ha detto: a destra quelli per ufficio armi, a sinistra quelli dell’ufficio emigrati, stranieri ecc.
Nella confusione ho sbagliato direzione e mi sono ritrovato a sinistra: mi volevano rimpatriare in Senegal.
L’avevo detto all’estetista che aveva esagerato con il solarium!
Un abbraccio,
Loppa
 [*] – Massimo Bianchi, autista dell’Apr/Bardelli

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[Sabato 26 gennaio 2013 | 20:51 - © Quarrata/news]

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