“Meno male che avevano detto ‘Prima la Toscana!’. Il capolista alla
Camera è un veneto, residente a Pistoia, mentre il capolista al Senato è l’onorevole
Tremonti. Con la proposta del 75% vogliono togliere ai toscani per dare ai lombardi”.
Clamorose bocciature per Cordone (solo 7° al Senato) e Razzanelli (non
candidato)
FIRENZE-PISTOIA. «Le liste della Lega Nord in Toscana? Servono per far tentare di far
eleggere un veneto alla Camera e un lombardo al Senato e per far scattare
qualche altro seggio al Nord. Votare Lega Nord in Toscana è diventato inutile e
deleterio». È la denuncia di Gian Luca
Lazzeri, consigliere regionale di “Più Toscana”, commentando le
candidature come capilista alla Camera di Manuel Vescovi, padovano residente a
Pistoia, e al Senato dell’onorevole Giulio Tremonti, quest’ultimo tra l’altro
non esponente del Carroccio.
«I pochi
rimasti nella Lega Toscana – prosegue – sono dei Robin Hood al contrario.
Politicamente parlando, infatti, con la proposta del 75% delle tasse trattenute
sul territorio, vogliono rubare ai poveri (i toscani) per dare ai ricchi (i
lombardi), con effetti devastanti per i cittadini della nostra regione. Non
dimentichiamoci che la Toscana trattiene già il 90% delle tasse che versa».
Per Lazzeri,
«guardando le liste, mi domando dove siano finiti gli uomini di punta rimasti
nella Lega Nord Toscana. Marco Cordone (capogruppo alla Provincia di Firenze) è
stato candidato solamente al 7° posto per il Senato, mentre Mario Razzanelli
(capogruppo a Palazzo Vecchio) non compare affatto. Il “bello” è che la
bocciatura di Razzanelli è stata giustificata con una possibile candidatura al
Parlamento Europeo. Questo atteggiamento mi ricorda la favola della volpe e l’uva.
Per Razzanelli non sono maturi i tempi di una sua candidatura che, forse,
matureranno per le Europee. Come direbbe Fedro, “nondum matura est, nolo acerbam sumere”: tanto l’uva è ancora
acerba!».
[comunicato]
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[Mercoledì 23 gennaio 2013 | 16:54 - © Quarrata/news]
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