di Saverio Barsanti [*]
PISTOIA. A pochi giorni dalla scomparsa di Mariangela Melato, un
altro grande lutto per tutto il Teatro italiano, ma anche per il Teatro Manzoni
di Pistoia: stamani se ne è andato, dopo una lunga malattia, nella sua casa di
Firenze, il grande regista Massimo Castri.
Molti i rapporti con il Teatro Manzoni:
fu qui infatti che nel Gennaio del 1974 debuttò uno dei suoi primi spettacoli
“L’ingiustizia assoluta”, opera teatral-musicale di Sergio Liberovici e Emilio
Jona, realizzato in coproduzione con l’allora Teatro Regionale Toscano, alle
cui prove avevano assistito e dibattuto rappresentanti degli operai della Breda
e delle organizzazioni culturali del territorio pistoiese. Da allora un
crescendo di successi che lo portarono a diventare uno dei maggiori registi
italiani nonché Direttore di Teatri Stabili (Prato e Torino) e della Biennale
di Venezia del Teatro. Molti suoi spettacoli importanti sono passati dal
Manzoni (ma anche negli altri nostri teatri a Monsummano Terme e Pescia): da
“La vita che ti diedi” con Valeria Moriconi a “Il berretto a sonagli” con Tino
Schirinzi e Ottavia Piccolo, da “La ragione degli altri” con Annamaria
Guarnieri e Delia Boccardo a “Così è (se vi pare)” del 2007, per restare ai
numerosi allestimenti pirandelliani, ma sono sicuramente da ricordare anche
“Rosmersholm” di Ibsen con Piera Degli Esposti e Schirinzi (1980), “Le serve”
di Genet con Lucilla Morlacchi e Paola Mannoni (1990) e la splendida regia de
“I rusteghi” di Goldoni.
Ci associamo al dolore di tutto il
Teatro italiano, da oggi ancora più povero di talento e genialità.
[*] – Direttore Artistico Atp
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[Martedì 22 gennaio 2013 | 10:38 - © Quarrata/news]
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