martedì 22 gennaio 2013

IERI LA SCOMPARSA DI MASSIMO CASTRI


di Saverio Barsanti [*]

PISTOIA. A pochi giorni dalla scomparsa di Mariangela Melato, un altro grande lutto per tutto il Teatro italiano, ma anche per il Teatro Manzoni di Pistoia: stamani se ne è andato, dopo una lunga malattia, nella sua casa di Firenze, il grande regista Massimo Castri.

Molti i rapporti con il Teatro Manzoni: fu qui infatti che nel Gennaio del 1974 debuttò uno dei suoi primi spettacoli “L’ingiustizia assoluta”, opera teatral-musicale di Sergio Liberovici e Emilio Jona, realizzato in coproduzione con l’allora Teatro Regionale Toscano, alle cui prove avevano assistito e dibattuto rappresentanti degli operai della Breda e delle organizzazioni culturali del territorio pistoiese. Da allora un crescendo di successi che lo portarono a diventare uno dei maggiori registi italiani nonché Direttore di Teatri Stabili (Prato e Torino) e della Biennale di Venezia del Teatro. Molti suoi spettacoli importanti sono passati dal Manzoni (ma anche negli altri nostri teatri a Monsummano Terme e Pescia): da “La vita che ti diedi” con Valeria Moriconi a “Il berretto a sonagli” con Tino Schirinzi e Ottavia Piccolo, da “La ragione degli altri” con Annamaria Guarnieri e Delia Boccardo a “Così è (se vi pare)” del 2007, per restare ai numerosi allestimenti pirandelliani, ma sono sicuramente da ricordare anche “Rosmersholm” di Ibsen con Piera Degli Esposti e Schirinzi (1980), “Le serve” di Genet con Lucilla Morlacchi e Paola Mannoni (1990) e la splendida regia de “I rusteghi” di Goldoni.
Ci associamo al dolore di tutto il Teatro italiano, da oggi ancora più povero di talento e genialità.

[*] – Direttore Artistico Atp

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[Martedì 22 gennaio 2013 | 10:38 - © Quarrata/news]

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