di LUIGI SCARDIGLI
PISTOIA. Per la prima volta insieme. Ci voleva un evento
(stra)pubblico per unire, al di là dei relatori, il Direttore artistico Saverio
Barsanti e il Presidente Rodolfo Sacchettini. A fare da collante all’avvenimento,
Chiara Belliti, che con i due molossi del Manzoni ha ieri presentato, in sala, Racconti di teatro, un cofanetto bello e
colorato nel quale sono conservati, appunto, alcuni racconti dell’officina
della cultura pistoiese, una breve ma intensa carrellata di appunti e
fotografie che segnano una parte importante della storia della fabbrica del piacere di corso Gramsci.
È vero, mancano un sacco (foto) di artisti che hanno
popolato il palcoscenico pistoiese e scaldato i cuori e le anime degli
spettatori, ma non si poteva, per ovvie ragioni di spazio e tempo, calendarizzare
un’infinità di stagioni e di protagonisti.
Dopo le prefazioni curate da Sacchettini e Barsanti, l’ouverture
del volume, patrocinato dal Comune e dalla Provincia, è affidato a Isa Danieli,
che ha calcato le scene manzoniane per sette volte in una forbice temporale
generazionale, 30 anni; Luca De Filippo, un altro pezzo da 90 di tante occasioni teatrali; Rossella Falk, una delle
presenze più antiche; Alessandro Gassman, Danilo Nigrelli, Umberto Orsini, Ugo
Pagliai – in sala, con la moglie Paola Gassman, in attesa di scendere in pista
e recitare – Massimo Popilizio, Pamela Villoresi e Luca Zingaretti, che chiude
la carrellata storico-personale fotografica dei protagonisti.
Le pagine del volume si continuano a far sfogliare aprendo
il sipario sulle stagioni del teatro dal 1984 a questa in corso, con date,
nomi, numeri e qualche leggenda, che non poteva che aprirsi con una
gigantografia di Vittorio Gassman, con tanto di dedica autografa.
E poi via, da Paolo Stoppa a Carmelo Bene, Dario Fo e
Giorgio Gaber, Paolo Poli, Kim Rossi Stuart, passando per Servillo fino a
chiudere con la Principessa Melato, immortalata in ginocchio, ma con l’eternità
nello sguardo.
Il volume, rosso mogano come il teatro, ha una dedica: A Beppe e a tutti coloro che, sul palco, in
sala e dietro le quinte fanno vivere il nostro teatro.
E sono sicuro che Bigoni, se fosse ancora con noi, a questa
cerimonia non avrebbe partecipato. Per inderogabili contrattempi.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Sabato 26 gennaio 2013 | 19:39 - © Quarrata/news]
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