di EDOARDO BIANCHINI
La Giunta Mungai mette le mani avanti “per
non cascare” e affida un parere “pro veritate” a 4mila euro all’avvocato Roberto
Righi (Studio Morbidelli) – «Ma è solo per evitare contenziosi e richieste di
danni…»
SERRAVALLE-CASALGUIDI. Appena sei giorni fa: il 12 gennaio 2013.
Ermanno Bolognini (ex assessore della vecchia
maggioranza Mochi e ora scappato a gambe levate in Serravalle Futura
come componente Idv) viene e parla.
Porta con sé una delibera – lo sa che
noi di Quarrata/news non vogliamo parole, ma fatti –, la n. 7 del 12
gennaio scorso, che ha per oggetto Affidamento incarico professionale per la
redazione di un parere “pro veritate”. Se non vedi non credi (vedi
e scarica).
Povera verità! Da quante parti la si
cerca di tirare! Eppure, questa cosa che morì fanciulla – come dice un
proverbio delle nostre parti –; questa sostanza filosofica che nessuno vuole
accettare per quella che è, bella, limpida e univoca, alla fine fa proprio come
la pelle de… lla uallera! Eh sì, in napoletano puro così si dice: uàllera.
In siculo-palermitano si direbbe uàddira, che è la stessa cosa – per i
più duri, sto parlando della borsetta che protegge i gioiellini di
famiglia.
Bolognini è letteralmente sconcertato.
«Ma come – mi dice –, non c’erano loro
(gli amministratori e soprattutto Eugenio Patrizio Mungai – n.d.r.) quando venivano approvate Le Rocchine? E non
sanno, questi bravi politici, che quella realtà, che ha ferito profondamente il
territorio del Montalbano, è nata come villaggio turistico? E ora… ora solo
perché la proprietà vuole iniziare a vendere case e appartamenti delle Rocchine,
ci si mette a correre…».
Ma cerchiamo di capirci, altrimenti si
rischia di far confusione in testa alla gente. E per capirci, facciamo parlare
direttamente la delibera della Giunta-Mungai:
Visto il permesso a costruire inerente
la Residenza turistico alberghiera denominata “Le Rocchine”;
Considerato che recentemente sul sito
della società realizzatrice del progetto apparirebbe la volontà di cedere unità
ricettive del complesso a singoli proprietari pur con limitazioni nell’utilizzo…
State attenti, dunque. E seguite bene
il ragionamento: la Giunta-Mungai ha recentemente scoperto che «sul sito
della società realizzatrice del progetto apparirebbe la volontà di cedere unità
ricettive del complesso a singoli proprietari pur con limitazioni
nell’utilizzo».
In altre parole – non dormite! – la
proprietà delle Rocchine vuole vendere: ma non è che abbia fatto una istanza al
Comune di Eugenio Patrizio chiedendo se può o non può farlo, no! Lo ha scritto
sul proprio sito: e la Giunta, da sé, senza nessuna spinta, per vero spirito di
servizio e sacrificio (non per la gente del Comune, ma per la proprietà delle
Rocchine!) parte in tromba e cerca un parere “pro veritate”, alla
ricerca dell’arca perduta o della pietra verde, insomma: e
perché? Per evitare – oh, stupore! –
possibili contenziosi:
Preso atto che è intenzione
dell’Amministrazione valutare con la massima attenzione la questione al fine di
evitare contenziosi con relative richieste danni per procedure amministrative
cautelative eccedenti la normativa…
In altre parole – e per paradosso – la Giunta
Mungai s’è fasciata la testa prima di rompersela o, se preferite una battutaccia,
s’è tagliata il pipi in partenza per non rischiare di prendere l’Aids, che
potrebbe essere un morbo pericoloso.
«Storie di questo genere succedono solo
a Serravalle» continua Bolognini.
E si chiede se è vero che gli Assessori
hanno letto questa notizia solo sul sito delle Rocchine, o se, invece – com’è
più probabile – abbiano avuto delle pressioni in tale direzione: pressioni non
scritte, ovviamente.
Tutto questo sarebbe in perfettissima
linea con l’idea politica di una politica al completo servizio del cittadino, e
per evitare cattive sorprese e spese da risarcimenti-danni.
Resterebbe da vedere se la Giunta
Mungai si comporterebbe altrettanto sollecitamente nei confronti di un semplice
cittadino di Serravalle che chiede – mettiamo – di aprire una finestra o
costruire una scala per dividere una casa pianoterra/primo piano. Ma questo è
il buffo della politica – per non dire il tragico, per non dire il ridicolo.
«Per un’operazione di questo genere,
offerta su un piatto d’argento e senza che risulti che sia stata chiesta, si
spenderanno dai 5 ai 6mila euro – aggiunge Bolognini –. Non è una cifra
grandiosa, ma è sempre una cifra, e sono soldi dei cittadini di Serravalle. Non
si si sarebbe dovuto, mi chiedo, aspettare che la proprietà delle Rocchine lo
chiedesse espressamente con una bella domanda e dichiarasse esplicitamente le
proprie intenzioni (vogliamo vendere), piuttosto che partire in tromba e
mettere il carro innanzi ai buoi?».
In effetti Eugenio Patrizio Mungai si sarebbe potuto muovere meno sprovvedutamente e aspettare una richiesta
ufficiale delle Rocchine prima di affidare d’urgenza questo famoso parere “pro
veritate” (della uàllera) all’avvocato «Roberto Righi dello studio
legale Morbidelli-Bruni-Righi-Traina con studio in Firenze – Via A: La Marmora,
14 – in possesso di specifiche competenze in materia, il quale ha manifestato
la propria disponibilità» a rispondere “pro veritate”.
E ci credo. Perché, cari lettori, per
«€ 4.000,00 oltre spese nonché IVA al 21%, C.A.P.», un parere “pro veritate”,
lo darei volentieri anch’io.
Non c’è nessuno che me lo venga a
chiedere?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 18 gennaio 2013 | 13:33 - © Quarrata/news]
IL GRILLO PARLANTE
RispondiEliminaCaro Bianchini ci sono situazioni che destano maggiori perplessità di questa di Serravalle. Si tratta delle procedure dei Comuni di Abetone ( per l'hotel Miramonti) e di Cutigliano (per l'ex albergo e complesso turistico Rondò Priscilla). Questi due ultimi Comuni dopo aver deciso di trasformare i due alberghi in Residenze Turistiche Alberghiere) impipandosene delle leggi regionali e di una specifica circolare della Regione Toscana) tra il silenzio assordante di chi doveva controllare hanno autorizzato le proprietà a trasformare le due RTA in unità immobiliari da mettere in vendita.
Il Bolognini e`persona che fa bene il suo mestiere di Consigliere e da sempre e` fastidioso come un dito... (non dico dove ma certamente utile a controllare il volume prostatico di quella famosa uallera).
RispondiEliminaQuesto dovrebbe essere il ruolo di chi e`stato eletto dai cittadini affinche`il governo locale compia bene il suo lavoro. Purtroppo le maggioranze prone non svolgono cio`che sarebbe il loro reale compito, demandato a pochi individui che con spirito di servizio fanno il compito di tutti.
Bravo Bolognini e, mi raccomando, sempre all`erta.