«Innalziamo gli
anni di residenza ad almeno sette nel Comune del bando» – In Regione c’è già una
proposta di Legge in merito
PISTOIA. «Consultando la graduatoria
provvisoria dell’assegnazione delle case popolari in affitto a Pistoia si nota
subito che i primi posti, quindi chi ha un punteggio più alto, sono occupati da
cittadini extracomunitari. Serve un vero cambio di rotta circa l’accesso all’edilizia
residenziale pubblica». È questo il commento dell’europarlamentare dell’Eld,
Claudio Morganti, all’indomani della pubblicazione della graduatoria provvisoria
per l’assegnazione delle abitazioni popolari in
affitto.
«L’accesso alla residenza pubblica popolare – spiega
Morganti – ritorna ad essere quotidianamente di attualità e necessita, oggi più
che mai visto l’aumento della disoccupazione e delle persone disagiate, di una
regolamentazione che, a mio avviso, deve passare dall’innalzamento degli anni
di residenza nel territorio comunale dove si presenta la domanda. In Regione –
prosegue l’europarlamentare – giace dal 2010 una proposta di Legge, fortemente
voluta dal sottoscritto, e poi presentata dagli allora consiglieri leghisti,
che innalza ad almeno sette gli anni di residenza nel Comune o nei Comuni a cui
si riferisce il bando. Lo stesso Governatore Rossi in campagna elettorale
promise di rivedere gli anni di residenza nel territorio toscano, ma tali
promesse sono servite esclusivamente come specchietto per le allodole della sua
elezione. Soltanto quando ci sarà una giusta Legge regionale si potrà mettere
fine al razzismo al rovescio, cui spesso facciamo fronte, e dare un aiuto a chi
ha realmente contribuito alla crescita e allo sviluppo della nostra regione.
Nei prossimi mesi – annuncia Morganti – vedremo di
organizzare alcune azioni forti e concrete per sensibilizzare il Governatore
Rossi a discutere e ad approvare la proposta di Legge presentata nel 2010».
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[Mercoledì 23 gennaio 2013 | 16:26 - © Quarrata/news]
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