martedì 29 gennaio 2013

CUTIGLIANO. BIM BUM BAM & I SINDACI CHE CI PRENDONO IN GIRO


di MARCO FERRARI

Le ‘invenzioni’ del Sindaco Ceccarelli sulle ‘nuove’ centrali idriche dei Bim – Quante centinaia di migliaia di euro ha perso la nostra Montagna? E poi la gente si disaffeziona alla politica…

CUTIGLIANO-MONTAGNA. Il 20 dicembre si è svolto a Cutigliano l’ultimo Consiglio Comunale del 2012 (vedi). Due gli argomenti trattati e trattati ampiamente da Quarrata/news: chiusura degli uffici postali e Bim.
Attendevo, quindi con impazienza la pubblicazione sul sito del Comune del verbale, pensando di trovarvi risposte e chiarimenti alle domande e ai dubbi sollevati attraverso questo blog (vedi).
Ero curioso di leggere di quel mistero buffo dei canoni idrici non riscossi per 5 e forse più anni per un totale di quasi un milione di euro. Un mistero buffo dove né creditori (i Comuni) né l’esattore (la ex-Comunità Montana) né tantomeno i debitori (i gestori delle piccole centrali idroelettriche) si sono guardati di chiederne il pagamento. Una cifra considerevole che per il Comune di Cutigliano ammonta quasi alla metà del gettito Imu del 2012. La pro-quota Bim di spettanza del Comune è infatti pari a circa 365.000,00 (36,5% di 1.000.000,00 euro), mentre il gettito Imu 2012 (fonte “Bilancio di previsione 2012. Assestamento definitivo”) è di 759.600,00 euro (vedi).
Un mistero buffo della finanza creativa nostrana, un qualcosa di mai tentato fino ad ora. Un primato della Montagna, difficilmente eguagliabile, dove l’ente Comunità Montana viene chiuso in attivo per 1.700.000,00 euro. Una cifra materializzatasi in neanche 6 mesi di commissariamento della stessa ad opera del Presidente della Provincia di Pistoia dott.ssa Federica Fratoni. Mentre i precedenti amministratori avevano conteggiato un disavanzo di 220.000,00 . Soldi trattenuti ora dalla Provincia.
La lettura del verbale dell’assemblea, purtroppo, non chiarisce niente di niente: non c’è una domanda e non c’è una risposta, il tutto in un linguaggio che assomiglia tanto al gramelot del non a caso Mistero Buffo di Dario Fò.
Il consigliere di minoranza Graziano Nesti, organico della Comunità Montana fin anche a ricoprire la carica di vice-presidente, chiede lumi sui Bim basandosi esclusivamente su quanto riportato dalla “stampa locale on-line”, cioè da Quarrata/news. Aperta parentesi. Siamo alle solite, pur di non nominare “Quarrata/news”, manco fosse il diavolo, si ricorre a qualsiasi espediente letterario. Si va dal vago “internet” associato a polemiche, al più calzante ma comunque generico blog o, come in questo caso, al fantasioso “stampa locale on-line”. Sarebbe buona norma citare sempre le fonti da cui si traggono le informazioni o le notizie, non per fare della pubblicità, ma per dare la possibilità di riscontrare quanto viene affermato. Chiusa parentesi.
Nel post “Comunità Montana. B.i.m. Bum Bam, canoni idrici e conti che non tornanosi fa riferimento a documenti specifici emanati dalla disciolta Comunità Montana, da cui si evincono, cifre, date e potenze delle centrali idroelettriche. Sarebbe basta la lettura, anche sommaria di queste determine, per confutare quanto affermato dal Sindaco di Cutigliano che asserisce “[...] ci siamo resi conto che, [omissis] negli ultimi periodi, erano anche sorti degli impianti nuovi e anche delle modifiche agli impianti vecchi [...]”. Quali impianti nuovi, che comunque non nascono come i funghi la notte? Quali modifiche agli impianti se le determine in questione (1), riportano per tutte le centrali interessate al calcolo dei Bim (salvo due anni da quantificare, 2007 e 2008 della società S.P.E.R.T. S.r.l. di Cascina-Pisa, con impianto in località Casotti sul torrente Lima, determina n. 353) e per tutti gli anni dal 2007 al 2012, sempre, centrale per centrale, la stessa potenza nominale? Di quali modifiche si parla?
Non è poi grave e sintomo di una scarsa attenzione al territorio affermare che nella stesura di un atto amministrativo ci siamo accorti della presenza di nuove centrali? Il Sindaco di Piteglio, Claudio Gaggini, nell’ultima assemblea sull’Ospedale Pacini tenutasi a San Marcello nella sala Baccarini si è lamentato che i cittadini non seguono i Sindaci nelle loro iniziative.
Ci sarà un motivo, forse?

(1) Determine: 351, 352, 353, 354, 355 del 26 ottobre 2012. Vedi e scaricale.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 29 gennaio 2013 | 22:05 - © Quarrata/news]

3 commenti:

  1. Una vicenda - sui sovraccanoni BIM - che meriterebbe la luce di qualche testata famosa. Ma tale "luce" non ci sarà: dovremo continuare a tenere come un tesoro questo spazio di informazione che si chiama "QN". Magari sarebbe bello un approfondimento fatto da Tvl ...).

    Dimmni, blogger, se ho inteso bene:

    1)- dal 1994 le competenze del Bacino Imbrifero Montano pistoiese sono passate alla Comunità Montana di San Marcello;

    2)- si tratta di cifre notevoli che aziende private - operanti in montagna nella produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento delle acque di torrenti - hanno l'obbligo di pagare alla CM. E' concesso di sfruttare un bene comune (cioè: di tutti) com'è l'acqua che scorre nei torrenti, ma i privati hanno l'obbligo di pagare una imposta all'ente pubblico. Questo in base a una legge del 1953.

    3)- A poche settimane dalla estinzione (una fine su cui non è mai stata fatta la necessaria chiarezza politico/giuridica e che certo si intreccia con la vicenda del famoso ammanco), la dirigenza della CM si accorge che può richiedere - ai privati - una cifra importante (quasi un milione di euro) dal 2007, l'ultimo anno non prescritto;

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  2. 4)- Questi soldi dovranno essere ripartiti fra 7 Comuni montani. Il 93% della cifra spetterà a tre soli Comuni: San Marcello con il 42%; Cutigliano con il 36% e Piteglio con il 15%.

    5)- Non pochi soldi che certo fanno gola. Specie in momenti come questi.

    6)- Se la CM era stata "commissariata" con un disavanzo di 220 mila euro, nei 6 mesi di commissariamento ci si accorge (fra le tante altre cose, immagino) anche di questa possibilità. Finisce così che la CM "estinta" (al primo dicembre scorso) porta una chiusura in attivo - dopo 6 mesi di commissariamento - attorno al milione e 700 mila euro. Da meno 220 mila euro si sale (se le cifre sono giuste) a più un milione e 700 mila euro. Ovvia l'ironia ("mistero buffo da finanza creativa nostrana") del bravo Marco Ferrari.

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  3. 7)- Non è chiaro se - prima del 2007 - la CM abbia riscosso o meno i sovracanoni idrici. Ma non dovrebbe essere difficile saperlo in una situazione normale (ma a Pistoia, almeno sulla CM, c'è poco di normale). Dunque: presumo che mai sapremo se questi soldi sono stati fatti pagare e quanto è stato fatto pagare a chi, aziende private concessionarie, aveva l'obbligo di pagare. Mai sapremo - temo - i motivi e le responsabilità di chi, in caso i sovracanoni non siano stati fatti pagare, ha sottratto importanti risorse pubbliche ai Comuni. Imperizia? Coglionaggine? Dolo? Interessi in conflitto? Sarebbe cosa gravissima, irresponsabilità incomprensibile per un'intera classe politica (comunque colorata): stento a crederlo !!!
    In ogni caso, credo che la Presidente Fratoni abbia tutte le carte per dimostrare che quelle cifre (pre 2007) non solo furono chieste ma vennero anche pagate. Coraggio, presidente Fratoni ...

    8)- Limitandoci a quei 993 mila euro, anche qui qualche domanda: le aziende che dovevano pagare, hanno materialmente pagato? E questi soldi adesso sono nelle casse della Provincia? Come, la Provincia, intende usarli? Li ripartirà, secondo le percentuali previste, ai 7 Comuni e, in particolare, ai tre più interessati (San Marcello, Cutigliano, Piteglio)? Entro quando avverrà tale ripartizione? Come i tre Comuni utilizzeranno questi circa 923 mila euro ?

    9)- Restano poi un sacco di altre domande, diverse delle quali già formiulate dal bravo redattore di "Quarrata News". Fra queste: ma perchè i Comuni montani (in particolare i 3 che si dividono quasi tutta la torta) non hanno preteso di avere nei tempi giusti, cioè anno per anno, queste risorse? Perchè hanno accettato di vedersele congelare addirittura per 5 anni? Cutigliano, San Marcello e Piteglio (che si lamentano, giustamente, per i tagli dei governi centrali alla finanza locale) potevano avere soldi buoni di anno in anno e se se sono ...scordati? Com'è possibile?
    E cosa accadrà a partire da questo 2013? La Provincia darà prova (finalmente) di minore ... addormentamento?
    Per quanto riguarda i rapporti fra Comuni, Comunità Montana e Aziende Idroelettriche (Energreen srl di Cutigliano - Italbrevetti srl di Cascina/Pisa - S.P.E.R.T. srl di Cascina/Pisa - S.T.E.P. srl di Empoli - F.I.M.A.S. di Gavinana), è possibile conoscere nel dettaglio i nomi degli amministratori e dei dirigenti di quelle aziende? Ci sono rapporti (di parentela o di altra natura) fra essi e amministratori dei Comuni montani? Non è, magari (dico una bestemmia !) che si scoprirà che qualcuno era nello stesso tempo amministratore pubblico e amministratore privato?
    Anche qui: non dovrebbe essere difficile essere rassicurati sul fatto che tutto è non solo regolare e legittimo ma anche privo di offuscamenti, diciamo, nella opportunità ...

    10)- E poi, ultima ma non ultima, una domandina istituzionale. A suo tempo non venne costituita l'Unione dei Comuni perchè si lamentava un buco (poi risultato inesistente) di una CM che adesso, invece, ha chiuso in forte attivo proprio anche grazie a questi sovracanoni che qualcuno si era "scordato" di far pagare ai privati. Adesso - così si legge - si tenta di recuperare il tempo inutilmente perso, puntando verso una Unione dei Comuni che poteva essere stata fatta (anche grazie a contributi regionali) oltre un anno fa.
    Ma in che cavolo di mani politiche è finita questa Montagna Pistoiese?

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