Le puntuali osservazioni di un lettore
(Lago Scaffaiolo) suscitate dall’ultimo post di Marco Ferrari – Una serie di
domande da girare alla Presidente Fratoni
CUTIGLIANO-MONTAGNA. Lago Scaffaiolo ha
commentato il post di Marco Ferrari Cutigliano.
Bim bum bam & i Sindaci che ci prendono in giro, ma lo ha fatto con
una lucidità ragionata che è un peccato lasciare il suo intervento relegato e
nascosto nei commenti.
Riproponiamo,
perciò, per intero il suo intervento e lo giriamo alla Presidente della
Provincia, Federica Fratoni, perché risponda alle domande che la riguardano.
Q/n
• • •
Una
vicenda – sui sovraccanoni BIM – che meriterebbe la luce di qualche testata
famosa. Ma tale “luce” non ci sarà: dovremo continuare a tenere come un tesoro
questo spazio di informazione che si chiama Q/n. Magari sarebbe bello un
approfondimento fatto da Tvl...).
Dimmi,
blogger, se ho inteso bene:
1)
– dal 1994 le competenze del Bacino Imbrifero Montano pistoiese sono passate
alla Comunità Montana di San Marcello;
2)
– si tratta di cifre notevoli che aziende private – operanti in montagna nella
produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento delle acque di
torrenti – hanno l’obbligo di pagare alla Comunità Montana. È concesso di
sfruttare un bene comune (cioè: di tutti) com’è l’acqua che scorre nei
torrenti, ma i privati hanno l’obbligo di pagare una imposta all’ente pubblico.
Questo in base a una legge del 1953.
3)
– A poche settimane dalla estinzione (una fine su cui non è mai stata fatta la
necessaria chiarezza politico/giuridica e che certo si intreccia con la vicenda
del famoso ammanco), la dirigenza della Comunità Montana si accorge che può
richiedere – ai privati – una cifra importante (quasi un milione di euro) dal
2007, l’ultimo anno non prescritto.
4)
– Questi soldi dovranno essere ripartiti fra 7 Comuni montani. Il 93% della
cifra spetterà a tre soli Comuni: San Marcello con il 42%; Cutigliano con il
36% e Piteglio con il 15%.
5)
– Non pochi soldi che certo fanno gola. Specie in momenti come questi.
6)
– Se la Comunità Montana era stata “commissariata” con un disavanzo di 220 mila
euro, nei 6 mesi di commissariamento ci si accorge (fra le tante altre cose,
immagino) anche di questa possibilità. Finisce così che la Comunità Montana “estinta”
(al primo dicembre scorso) porta una chiusura in attivo – dopo 6 mesi di commissariamento
– attorno al milione e 700 mila euro. Da meno 220 mila euro si sale (se le
cifre sono giuste) a più un milione e 700 mila euro. Ovvia l’ironia (“mistero
buffo da finanza creativa nostrana”) del bravo Marco Ferrari.
7)
– Non è chiaro se – prima del 2007 – la Comunità Montana abbia riscosso o meno
i sovraccanoni idrici. Ma non dovrebbe essere difficile saperlo in una
situazione normale (ma a Pistoia, almeno sulla Comunità Montana, c’è poco di
normale). Dunque: presumo che mai sapremo se questi soldi sono stati fatti
pagare e quanto è stato fatto pagare a chi, aziende private concessionarie,
aveva l’obbligo di pagare. Mai sapremo – temo – i motivi e le responsabilità di
chi, in caso i sovraccanoni non siano stati fatti pagare, ha sottratto importanti
risorse pubbliche ai Comuni. Imperizia? Coglionaggine? Dolo? Interessi in
conflitto? Sarebbe cosa gravissima, irresponsabilità incomprensibile per un’intera
classe politica (comunque colorata): stento a crederlo!!!
In
ogni caso, credo che la Presidente Fratoni abbia tutte le carte per dimostrare
che quelle cifre (pre 2007) non solo furono chieste ma vennero anche pagate.
Coraggio, presidente Fratoni ...
8)
– Limitandoci a quei 993 mila euro, anche qui qualche domanda: le aziende che
dovevano pagare, hanno materialmente pagato? E questi soldi adesso sono nelle
casse della Provincia? Come, la Provincia, intende usarli? Li ripartirà,
secondo le percentuali previste, ai 7 Comuni e, in particolare, ai tre più
interessati (San Marcello, Cutigliano, Piteglio)? Entro quando avverrà tale
ripartizione? Come i tre Comuni utilizzeranno questi circa 923 mila euro ?
9)
– Restano poi un sacco di altre domande, diverse delle quali già formulate dal
bravo redattore di Quarrata/news. Fra queste: ma perché i Comuni montani
(in particolare i 3 che si dividono quasi tutta la torta) non hanno preteso di
avere nei tempi giusti, cioè anno per anno, queste risorse? Perché hanno
accettato di vedersele congelare addirittura per 5 anni? Cutigliano, San
Marcello e Piteglio (che si lamentano, giustamente, per i tagli dei governi
centrali alla finanza locale) potevano avere soldi buoni di anno in anno e se ne
sono... scordati? Com’è possibile?
E
cosa accadrà a partire da questo 2013? La Provincia darà prova (finalmente) di
minore ... addormentamento?
Per
quanto riguarda i rapporti fra Comuni, Comunità Montana e Aziende
Idroelettriche (Energreen S.r.l. di Cutigliano – Italbrevetti S.r.l.
di Cascina/Pisa – S.P.E.R.T. S.r.l. di Cascina/Pisa – S.T.E.P. S.r.l.
di Empoli – F.I.M.A.S. di Gavinana), è possibile conoscere nel dettaglio
i nomi degli amministratori e dei dirigenti di quelle aziende? Ci sono rapporti
(di parentela o di altra natura) fra essi e amministratori dei Comuni montani?
Non è, magari (dico una bestemmia !) che si scoprirà che qualcuno era nello
stesso tempo amministratore pubblico e amministratore privato?
Anche
qui: non dovrebbe essere difficile essere rassicurati sul fatto che tutto è non
solo regolare e legittimo ma anche privo di offuscamenti, diciamo, nella
opportunità ...
10)
– E poi, ultima ma non ultima, una domandina istituzionale. A suo tempo non
venne costituita l’Unione dei Comuni perché si lamentava un buco (poi risultato
inesistente) di una Comunità Montana che adesso, invece, ha chiuso in forte
attivo proprio anche grazie a questi sovraccanoni che qualcuno si era “scordato”
di far pagare ai privati. Adesso – così si legge – si tenta di recuperare il
tempo inutilmente perso, puntando verso una Unione dei Comuni che poteva essere
stata fatta (anche grazie a contributi regionali) oltre un anno fa.
Ma
in che cavolo di mani politiche è finita questa Montagna Pistoiese?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 30 gennaio 2013 | 07:29 - © Quarrata/news]
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