PISTOIA. Il Comitato di Gello, in celiosa metafora, ci spedisce
questo ‘Inno al metro tosto’, che almeno una lettura attenta la merita:
Visto che nel passato non c’è stato
nessun ritegno nello spendere i denari delle entrate, bisogna cambiar sistema a
costo di fare una crociata.
Bando allo sperpero e che sia la prima
annata, diamo un senso reale a tutto il misurato.
Ma chi è l’imputato? È il metro,
sia al cubo che al quadrato, il metro dei ruggenti anni passati.
Qual è l’accusa? Forse il peculato? Si
dice che era chiacchierato.
Tutto ci veniva misurato ed era per gli
affari anche portato.
Dove si trova? Di preciso non si sa,
può essere di qua, può essere di là.
Ma qualcuno lo avrà pure incontrato?
Aveva un ruolo che tanti hanno apprezzato.
Qualcuno lo trovi, per carità, e che
abbia fiato.
Utenti ascoltate, spalle dritte e naso
alzato, a tutti i costi il metro va scovato.
Una volta trovato, chi di dovere, ha il
compito morale di qualificarlo dopo averlo lavato, spuntato, pesato e profumato.
Quando il peso e l’odore sono scontati,
allora il metro abbiamo riformato, il metro rapportato ai tempi tosti che forse
ci siamo meritati.
Non è facile spuntare la parte del
passato, come si fa con il semplice odorato?
E qual è dei tempi tosti l’odore giusto
e adeguato?
Odora di vacca magra quello adeguato,
anche se non è tanto gradito, quelli di buon senso lo hanno già adottato.
Chi l’ha spuntato lo porti subito dall’avvocato
che per i danni va processato e subito dopo va tarato.
Una volta tarato il metro s’incornicia,
e poi si espone in piazza per essere di monito e applicato.
E poi tutti, proprio tutti tutti, per
rispetto, vi si devono inchinare al cospetto.
L’ardito se lo può legare anche al
dito, basta che sia uno e non siano due le dita.
Si sa, si sa, ci sarà chi lo contesta e
chi l’osanna.
Chi l’osanna sa già che è vera manna.
Chi lo contesta deve sapere che è
finita la festa.
Solo allora possiamo ricominciare a
lavorare e chiedere agli utenti di pagare.
Chi vi si inchina può partecipare al
banchetto che si deve preparare e chi non vi si inchina, se lo fa, va preso a
calci nel sedere.
Il Comitato di Gello
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 26 gennaio 2013 | 18:48 - © Quarrata/news]
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