giovedì 31 gennaio 2013

STRUTTURE RICETTIVE. L’ECCELLENZA AGRITURISTICA TOSCANA E LA CONCORRENZA SLEALE DEI CASOLARI IRREGOLARI, CON PISCINA, PUBBLICIZZATI SU INTERNET


PISTOIA. Sono decine e decine le offerte di alloggi ‘rurali’ pistoiesi (Valdinievole in particolare) e toscani visibili su Internet. Tanti, al punto da far supporre che molte strutture operino senza autorizzazione, facendo concorrenza sleale a chi le regole le rispetta, come gli agriturismo. Lo denuncia Terranostra-Campagna Amica Pistoia, la rete degli agriturismo di Coldiretti:
“Le strutture ricettive regolarmente autorizzate sono presenti sul sito della Provincia di Pistoia, secondo le varie categorie di appartenenza (alberghi, agriturismo, campeggi, casa vacanze, ecc..), il resto è un mondo fantasma, che così facendo sfugge anche a controlli e verifiche, e crea concorrenza sleale alle strutture regolarmente consentite”.
L’eccellenza ‘agrituristica’ toscana è anche merito delle norme regionali (e non solo) che hanno stimolato lo sviluppo di un’attività collaterale e integrativa del reddito per gli agricoltori. La qualità riconosciuta agli agriturismo toscani e pistoiesi è favorita da stringenti norme, edilizie, igienico-sanitarie, ecc.. Ristorazione e ospitalità che permettono a tante aziende di integrare il reddito e a tanti turisti in visita a Pistoia di godere di paesaggi mozzafiato e della serenità della campagna.
“Un lavoro iniziato da anni, che rischia di essere vanificato dalla presenza di tanta offerta di ospitalità rurale, fuori da tutti i controlli  – sottolinea Terranostra-Campagna Amica di Pistoia –. E non ci si riferisce alla signora anziana che affitta la stanza della casetta in campagna agli amanti dei paesaggi toscani”.
Si tratta di vere e proprie attività economiche basate su casolari e ville affittati a settimana e ben pubblicizzati su tanti siti Internet. “Auspichiamo i dovuti controlli da parte delle autorità, a cominciare dalle tante offerte presenti in rete e non nei registri ufficiali”.
Le regole per il vero agriturismo. Terranostra-Campagna Amica la rete degli agriturismo di Coldiretti sostiene i veri agriturismo, e invita a diffidare da chi scrive agriturismo e poi di fatto non lo è. Il termine agriturismo fa audience, crea appeal, ma il cliente deve diffidare dal mangiare buon cibo sano a km 0, quando ci sono dati evidenti che questo non lo sia.
L’agriturismo deve avere una parte agricola (vivaio, olivi, verdure, vigneto, animali, ecc..), il cui lavoro deve essere prevalente rispetto all’accoglienza. Oltre alle autorizzazioni affisse all’interno del locale, deve avere targa in ottone, posta fuori dall’ingresso, con riportato il numero di autorizzazione comunale, il numero di spighe, e le menzioni aggiuntive, secondo le linee guida della Legge Regionale della Toscana 80/2009, deve somministrare prodotti toscani o a marchio, reperiti prevalentemente presso aziende agricole.
[Coldiretti Pistoia – ufficiostampa.pt@coldiretti.it]
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[Giovedì 31 gennaio 2013 | 15:36 - © Quarrata/news]

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