di EDOARDO BIANCHINI
AGLIANA. E tanto per sottolineare di nuovo la nostra ipotesi di “improvvida
gestione” delle risorse della Misericordia di Agliana, e in risposta al fumus
mediatico che Artioli ha sollevato ieri dalle colonne del Tirreno e
della Nazione, stamattina proponiamo, a tutti i nostri lettori, alcune
pagine dei ricorsi per decreto ingiuntivo ex art. 633 e seguenti del codice di
procedura civile: ricorsi promossi dai primi progettisti della nuova
sede che – a quanto pare –, estromessi dall’opera, non furono né liquidati né
pagati per il loro impegno professionale.
Queste cose non le dice il Bianchini o
il Quarrata/news o, peggio, come qualcuno insinua e prospetta con
malizia, un avversario della/e Misericordia/e (e ci preme, qui, ricordarlo
anche a Alessandro Vannucchi, Segretario Generale di Pistoia Soccorso e Coordinamento
provinciale delle Misericordie [vedi],
che, addirittura, nel suo commento, pretenderebbe che i professionisti non
soddisfatti, dopo tutto questo boscabbaccano, regalassero i loro
compensi alla Misericordia di Artioli…!): queste cose le dice, nel luglio del
2007, il dottor Alessandro Ghelardini, magistrato della Repubblica Italiana,
che accoglie le tesi dei ricorrenti non pagati per la loro opera svolta a
favore della Confraternita aglianese.
Qui sotto trovate due ricorsi, il
primo dei quali (A) si riferisce all’architetto progettista, mentre il secondo
(B) è relativo all’ingegnere progettista – entrambi non soddisfatti.
L’insieme delle spese che la
Confraternita avrebbe dovuto pagare, al luglio 2007, ammontava perciò a €
238.905,32 (pari a 462 milioni e 585.204 delle vecchie lire), come da tabella
che segue:
Architetto
|
|
+ Spese
|
€ 3.750,00
|
Ingegnere
|
€ 129.884,66
|
+ Spese
|
€ 5.908,00
|
Totale
|
€ 238.905,32
|
Questo post i nostri lettori devono
leggerlo coordinandolo con il precedente Agliana. La Misericordia e la sua
“penosa vicenda” (vedi)
e tenendo presente che, nel marzo del 2008, quasi un anno dopo, le cifre
richieste e dovute non erano state ancora pagate e, sempre il dottor
Ghelardini, concedeva l’esecuzione per tali somme con i decreti pubblicati ieri.
Leggete, osservate e poi tornate a
chiedervi se il comportamento della direzione della Misericordia di Agliana sia
stato accorto, prudente e oculato.
E magari chiedetelo anche a Artioli in
sede di assemblea. E magari glielo chieda anche il proposto, don Paolo, “correttore
morale” della Confraternita e mio caro compagno di scuola, sempre così pronto a
scattare e a intervenire sui grandi temi del mondo (teologici e sociali: spesso
anche in rotta di collisione con la posizione ufficiale di Benedetto), ma in
questo caso così inspiegabilmente silenzioso.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 23 gennaio 2013 | 10:56 - © Quarrata/news]
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