mercoledì 23 gennaio 2013

MISERICORDIA-AGLIANA. TORNIAMO AL LUGLIO DEL 2007 E RIFLETTIAMO UN PO’


di EDOARDO BIANCHINI

AGLIANA. E tanto per sottolineare di nuovo la nostra ipotesi di “improvvida gestione” delle risorse della Misericordia di Agliana, e in risposta al fumus mediatico che Artioli ha sollevato ieri dalle colonne del Tirreno e della Nazione, stamattina proponiamo, a tutti i nostri lettori, alcune pagine dei ricorsi per decreto ingiuntivo ex art. 633 e seguenti del codice di procedura civile: ricorsi promossi dai primi progettisti della nuova sede che – a quanto pare –, estromessi dall’opera, non furono né liquidati né pagati per il loro impegno professionale.

Queste cose non le dice il Bianchini o il Quarrata/news o, peggio, come qualcuno insinua e prospetta con malizia, un avversario della/e  Misericordia/e (e ci preme, qui, ricordarlo anche a Alessandro Vannucchi, Segretario Generale di Pistoia Soccorso e Coordinamento provinciale delle Misericordie [vedi], che, addirittura, nel suo commento, pretenderebbe che i professionisti non soddisfatti, dopo tutto questo boscabbaccano, regalassero i loro compensi alla Misericordia di Artioli…!): queste cose le dice, nel luglio del 2007, il dottor Alessandro Ghelardini, magistrato della Repubblica Italiana, che accoglie le tesi dei ricorrenti non pagati per la loro opera svolta a favore della Confraternita aglianese.
Qui sotto trovate due ricorsi, il primo dei quali (A) si riferisce all’architetto progettista, mentre il secondo (B) è relativo all’ingegnere progettista – entrambi non soddisfatti.
L’insieme delle spese che la Confraternita avrebbe dovuto pagare, al luglio 2007, ammontava perciò a € 238.905,32 (pari a 462 milioni e 585.204 delle vecchie lire), come da tabella che segue:

Architetto
€ 99.362,66
+ Spese
€ 3.750,00
Ingegnere
€ 129.884,66
+ Spese
€ 5.908,00
Totale
€ 238.905,32

Questo post i nostri lettori devono leggerlo coordinandolo con il precedente Agliana. La Misericordia e la sua “penosa vicenda” (vedi) e tenendo presente che, nel marzo del 2008, quasi un anno dopo, le cifre richieste e dovute non erano state ancora pagate e, sempre il dottor Ghelardini, concedeva l’esecuzione per tali somme con i decreti pubblicati ieri.
Leggete, osservate e poi tornate a chiedervi se il comportamento della direzione della Misericordia di Agliana sia stato accorto, prudente e oculato.
E magari chiedetelo anche a Artioli in sede di assemblea. E magari glielo chieda anche il proposto, don Paolo, “correttore morale” della Confraternita e mio caro compagno di scuola, sempre così pronto a scattare e a intervenire sui grandi temi del mondo (teologici e sociali: spesso anche in rotta di collisione con la posizione ufficiale di Benedetto), ma in questo caso così inspiegabilmente silenzioso.










Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 23 gennaio 2013 | 10:56 - © Quarrata/news]

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