di MARCO FERRARI
Con i suoi ‘non-servizi’ e il
suo ‘non-pronto soccorso’ quella che era un’eccellenza è diventata un vero e
proprio guscio di cicala –E Danti dà buca all’assemblea
pubblica di ieri
SAN MARCELLO-MONTAGNA. Un’assemblea, iniziata alle 21 e che si è protratta fin
oltre la mezzanotte. Nella piccola sala della Baccarini si contavano più di
cento persone. Nella fossa dei leoni, tre sindaci: Silvia Maria Cormio di San
Marcello Pistoiese, Carluccio Ceccarelli di Cutigliano e Claudio Gaggini di Piteglio.
Assente Giampiero Danti dell’Abetone.
Presenti le associazioni, Avis, “Zeno
Colò” e Pubblica Assistenza. Molti gli interventi, arrivati soprattutto dagli addetti
ai lavori in primis gli infermieri del Pacini, alcuni dei quali, nove
per la precisione, da lunedì prossimo saranno a lavoro a Pistoia.
Sotto i riflettori e al centro della discussione, il contenuto della
relazione redatta dall’apposita commissione istituita due mesi fa per volere
dei Sindaci. Una cosa è comunque apparsa chiara fin da subito ed è apparsa
evidente anche ai sindaci. In modo accalorato e in una sorta di difesa dell’operato
svolto fino ad ora, hanno confessato di essere stati presi in giro in tutte le
varie ‘declinazioni anatomiche’ possibili.
Hanno bevuto, parole di Gaggini, qualsiasi cosa veniva loro propinata da
dirigenti e politici di turno. Ma ora è necessario essere realisti e difendere
il difendibile. Scurdàmmoce ’o passato e il reparto di
chirurgia e cerchiamo di romperci le ossa, possibilmente il fine settimana
sulle piste da sci, quando almeno saranno presenti l’ortopedico e il gessista
al Pacini.
Questo pacchetto di turismo estremo (sci, ossa rotte e ortopedico)
usufruibile fino ad aprile – fantastici! Hanno pensato a tutto anche al termine
della promozione – è una delle geniali soluzioni di potenziamento,
contenute nel documento di trasformazione dell’Ospedale nell’orripilante
acronimo di Piot (Presidio Integrato Ospedale Territorio). Ma che ospedale è un
ospedale con solo la medicina senza la chirurgia e l’ortopedia? Però, si badi
bene, rimarrà il pronto soccorso acca 24, così letto dal sindaco di San
Marcello, Cormio: e mentre leggeva il contenuto del documento redatto dall’Asl3
Pistoia, la massima autorità locale in campo sanitario, si scusava di non
essere tecnica e pertanto di non capire fino in fondo il contenuto stesso.
Come? La regìa dice che nel documento c’è una “P” in più? Non è un pronto
soccorso, ma è un “PPS”, una sigla, l’ennesima, che indica il punto di
primo soccorso.
Cercando su internet si trova la definizione precisa del PPS (vedi),
un’invenzione della rossa Toscana e dei suoi apparati politici:
È un servizio medico istituito dalla Regione Toscana per rispondere a
urgenze non gravi, che possono essere risolte senza ricorso immediato ad esami
strumentali, a visite specialistiche o a ricovero.
È un servizio ad accesso diretto e gratuito, garantito 24h su 24h tutti i
giorni della settimana dalla presenza dei medici del 118 nei momenti in cui non
sono impegnati in emergenze di pronto soccorso.
Se il medico è assente è consigliabile rivolgersi alla centrale operativa
del 118 che prenderà in carico l’assistenza indicando la presenza del medico o
invierà ad altri centri.
I PPS non effettuano una vera e propria attività ambulatoriale, tanto è che
non sono provvisti di ricettario. Sono forniti di una dotazione farmacologica e
strumentale adeguata al trattamento delle patologie indicate da un’apposita
delibera regionale.
Quali sono le patologie trattabili dai PPS?
Si tratta, come abbiamo già detto, di patologie a bassa complessità, quali:
congiuntive e corpi estranei congiuntivali, patologie delle prime vie aeree,
otalgie, dolori di varia natura (articolazione temporo-mandibolare,
alveo-dentale, gengivo-stomatite, mestruali, muscolari), costocondriti,
ingestione di corpi estranei, gastroenteriti non complesse, cistiti e
ritenzioni urinarie, contusioni e distorsioni minori, sintomatologie algiche
osteo-articolari, lacerazioni semplici, profilassi antitetaniche, suture di
brevi ferite, punture da insetti, ferite superficiali da non suturare,
abrasioni, dermatiti da contatto, ustioni da mezzi fisici e chimici fino al
secondo grado, orticarie, crisi da panico [che nascono specialmente guardando
lo stato della nostra sanità – n.d.r.]).
Se il medico valuta che il caso è critico, il paziente può essere
trasferito con l’ambulanza al Pronto soccorso dell’Ospedale.
Attenzione: nei punti di primo soccorso non si rilasciano ricette mediche o
certificati e non si effettuano esami, visite mediche programmate, iniezioni e
vaccinazioni.
Per il futuro la montagna avrà un non-ospedale con annesso un non-pronto
soccorso e pensare che nel 2007, appena 5 anni fa, il piccolo ospedale era
ancora considerato un’eccellenza, tanto da essere preso ad esempio nella
giornata di progetto studio “Piccoli ospedali toscani: esperienze a confronto”,
tenutasi a San Marcello. Quanto siano stati valorizzati i piccoli ospedali lo
possiamo amaramente constatare e leggere in questo documento: “Programmazione
della rete ospedaliera: la chiusura/riconversione dei piccoli ospedali nell’esperienza
della Regione Toscana” (vedi),
liberamente reperibile su internet. Ma da una regione governata dal Pci-Pds-Pd-Ds,
massima espressione del centralismo democratico, cosa dovevamo aspettarci?
La conclusione sorprendente è arrivata dai sindaci: la commissione
ospedaliera dovrà in tempi brevissimi indicare quali dei punti portare avanti
nelle prossime riunioni in modo che la presa in giro possa continuare.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Marco Ferrari.
[Venerdì 18 gennaio 2013 | 10:20 - © Quarrata/news]
Ai Signori Politici della provincia di Pistoia , (diretti responsabili della montagna Pistoiese) vorri fare diverse domande :
RispondiElimina- ma come mai l'ospedale di Castelnuovo Garfagnana ... non se ne parla e ""non lo tacca nessuno ?????????......... ""E SI PUNTA SEMPRE ...DA ANNI "RENDERE INUTILE" L'OSPEDALE DI SAN MARCELLO PISTOIESE"" (questione politica vero?...)
A questo punto BASTAAAAAAAAAAAAAA !....... sparidce l'Ospedale di S. Marcello P.se ?... allora deve sparire anche l'Ospedale di Castelnuovo Garfagnana ""BASTA CON QUESTI ORDINI DITTATORIALI !... ""
""NON CREDO PIU' A QUESTI POLITICANTI"" ma finchè esiste la carta ""COSTITUZIONALE"" siamo ancora in ""DEMOCRAZIA"" ed NOI POPOLO SOVRANO.
- Come mai la strada LUCCA - CASTELNUOVO GARFAGNANA Già da anniiiiiiiiii !... è una ""autostrada"" non una strada ""alla categoria cui appartiene"" !...
SIGNORI ... miei sono stati spesi ""fior di miliardi"" per quella strada (dei garfagnini) ""DA ANNI NON ESISTONO I PASSAGGI A LIVELLO"" .
La Provincia anche qui ... a speso fior di ""miliardi"" per fare ""SOTTOPASSAGGI"" ... iniziano a Lucca dalla via Pesciatina , Diecimo (LU) e su , su !... fino ad ""AULLA"" per una linea ferroviaria che non serve a ""NIENTE"".(utile solamente a tre o quattro garfagnini anziani senza patente auto)
E' solo un Grosso debito ... ""PUNTO E BASTA .
Tutto questo ""pozzo di miliardi spesi per i garfagnini"" !... perchè una ""BUONA FETTA DI DENARO"" non è stato speso per la ""RINNOMATA S.S.12 PISA - BRENNERO o PISTOIA - ABETONE ?...
Queste due strade fanno ""LETTERALMENTE SCHIFO SIGNORI MIEI" !...(sono rimaste come 60 anni fa ... da giovane ragazzo le ricordo benissimo . "ED I RESPONSABILI DEVONO NON SOLO VERGOGNARSI ... MA SPROFONDARE SOTTO-TERRA .
Preferisco fermarmi qui ... per non passare ad argomenti molto più seri.
Grazie per chi legge questo commento.
La risposta sta nei fatti: qualcuno si preoccupa di sé stesso altri dei cittadini.
EliminaFrullani, cognome forse montanino, la sento così interessato e accalorato per i diversi trattamenti per due zone montane limitrofe da parte di questa ingiusta Regione Toscana.
RispondiEliminaI cittadini di questi due comprensori, pur pagando gli stessi tributi beneficiano di servizi e prestazioni che qualificarle migliori è dir poco e che nessuno ai Garfagnini si è permesso di mette in discussione.
NON DIPENDERA’ DAI POLITICI CHE CI RAPPRESENTANO?
Allora, secondo Lei, non sarebbe il caso che tutti i cittadini della Montagna Pistoiese riconsegnassero la TESSERA ELETTORALE e non votare alle prossime votazioni del 24 e 25 Febbraio e se nulla cambia – con atti concreti prima di questa tornata elettorale - per tutte le altre votazioni nei prossimi anni?
La invito a rispondermi.
Grazie Caro Amico ""IL MONTANARO"".
RispondiEliminaSi sono ""montanino""!... anche se abito a Lucca perchè mia moglie è lucchese .
Vengo molto spesso alla mia ""casa nativa"" !... "La Ciliegia" , un piccolo gruppo di case sopra Piano degli Ontani comune di Cutigliano .
Sono anniiiiiiiiiiiiii !... che mi "batto" !... per la grossa differenza di accesso ... Lucca - Pistoia , alta montagna Pistoiese !... e Lucca - Castelnuovo Garfagnana(quasi un autostrada) .
Come già ò detto , le due strade Lucca - Abetone e Pistoia - Abetone sono rimaste come lo erana 60 anni fa .
Sono pienamente daccordo nella riconsegna della ""TESSERA ELETTORALE"" ED UN ""NO'"" al voto delle imminenti votazioni e se non ""CAMBIA NIENTE"" perseverare al ""NON VOTO"" finchè non cambia qualcosa .
Un grazie di cuore per la Sua gentilezza e disponibilità .