PISTOIA. Senza aggiunte e commenti, riportiamo due comunicati sull’argomento.
Uno è dell’Asl di Pistoia e, quindi,
dell’amministrazione della sanità toscana. L’altro viene dall’opposizione.
Ognuno osservi le diverse facce della
stessa medaglia.
Q/n
NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA: A FINE
GENNAIO LA CONSEGNA
Stamani audizione al consiglio
regionale
PISTOIA. In relazione all’audizione sullo stato di avanzamento dei
lavori dei quattro nuovi ospedali della Toscana (Prato, Pistoia, Lucca e
Apuane), sul loro modello organizzativo e il loro funzionamento nella rete di
cura e assistenza, che si è tenuta stamani alla Quarta commissione consiliare
permanente del Consiglio Regionale presieduta da Marco Remaschi, il direttore
generale dell’Azienda Usl3 di Pistoia dottor Roberto Abati precisa che il nuovo
Ospedale di Pistoia sarà il primo dei quattro ad essere attivato. Allo stato
attuale il suo stato di avanzamento dei lavori e al 95,2%.
La lunghezza dei tempi, ha sottolineato
Abati, è in parte dovuta al notevole contenzioso risolto, peraltro, in favore
delle quattro Aziende sanitarie tanto che, dall’inizio dei lavori, i tempi di
realizzazione per l’Ospedale di Pistoia sono stati rispettati.
I lavori a Pistoia sono iniziati nel
maggio del 2010. La nuova struttura ospedaliera pistoiese sarà ultimata a fine
gennaio. Seguirà la fase dei collaudi e il Nuovo Ospedale sarà operativo a fine
luglio 2013.
[Scritto da Daniela Ponticelli, Giovedì
17 gennaio 2013 ore 14,15 – Ausl 3]
* * *
NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA. LAZZERI (PIÙ
TOSCANA): «VERSO LA FINE UN’ODISSEA LUNGA 10 ANNI»
Per Cravedi (Sior) siamo quasi al
traguardo – Lazzeri: «Ma si tratta di un ciclista che alla partenza era un bambino
e all’arrivo è un anziano» – Siamo al 95,2% dell’opera
– «Da sciogliere il nodo delle strutture dismesse»
«Salvo imprevisti, a luglio inizierà l’attività
del nuovo ospedale di Pistoia. Finisce un’odissea durata 10 anni, di cui 7
persi in burocrazia e 3 per i lavori». A darne notizia è il consigliere
regionale di “Più Toscana”, Gian Luca Lazzeri, dopo l’audizione in IV
commissione “Sanità” del presidente del Sistema Integrato Ospedali Regionali
(Sior), dottor Bruno Cravedi.
«L’iter burocratico – spiega Lazzeri –
è iniziato nel 2003 con la deliberazione del Consiglio Regionale. Oggi, a
distanza di 10 anni, 3 dei 4 nuovi ospedali sono quasi giunti al traguardo. È
come il ciclista che ha iniziato la corsa da bambino ed è arrivato al traguardo
da anziano».
Per quanto riguarda l’avanzamento dei
lavori, l’ospedale di Pistoia è quello più avanti di tutti con il 95,2%, contro
l’84,9% di Prato, il 76,6% di Lucca e il 41,8% di Massa.
«Speriamo che la positività del dottor
Cravedi, sulla consegna del nuovo ospedale a luglio 2013– spiega ancora l’esponente
di “Più Toscana” –, non incontri qualche intoppo proprio ora che il “ciclista”
è in vista della linea del traguardo».
Per quanto concerne il finanziamento
totale dei quattro ospedali attraverso il project financing, lo Stato ha
concesso 169.110.636,53 euro, il Concessionario SA.T 193.918.736,99 euro e le
Aziende Sanitarie 56.470.378,33 euro per un totale di 419.499.751,85. Di
questi, i costi di costruzione ammontano a 355.289.299 euro. I rimanenti
64.210.452,85 sono gli oneri riflessi: progettazione, altre spese tecniche,
oneri finanziari etc. Il totale dell’ammontare, compresi i costi delle
attrezzature e dell’allestimento degli ospedali supera i 657 milioni di euro.
La sola costruzione dell’ospedale di Pistoia è costata 82.148.362 euro.
«Sugli aspetti dei costi – afferma
Lazzeri –, la commissione “Sanità” si è riservata un approfondimento, ma rimane
del tutto da sciogliere il nodo relativo alle vecchie strutture dismesse, dove
è tuttora in atto un braccio di ferro tra i sindaci e le aziende sanitarie».
Alcuni immobili verranno alienati, altri riconvertiti. «Mi piacerebbe sapere –
conclude il consigliere di “Più Toscana” – quali e quante strutture intermedie
verranno organizzate per accogliere chi non può affrontare da solo la
convalescenza a casa».
Ma come sarà il nuovo nosocomio
pistoiese? 400 posti letto, 20 posti di Osservazione breve intensiva (Obi), 13
sale operatorie, 26 posti dialisi, 5 sale travaglio (di cui una per parto in
acqua), 3 sale parto, 2 sale per parto naturale, 3 sale di endoscopia digestiva
e 1 sala di broncoscopia.
[Marco Giorgio Gargini gruppo consiliare
“Più Toscana”]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 17 gennaio 2013 | 22:31 - © Quarrata/news]
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