No all’aumento della tariffa – Dal decreto di ferragosto alla tariffa di Capodanno – Ovvero come uccidere la democrazia durante le vacanze
FIRENZE-PISTOIA. L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha approvato il nuovo Metodo
Tariffario Transitorio 2012-2013 per il Servizio idrico Integrato sancendo, nei
fatti, la negazione dei Referendum del Giugno 2011, con cui 27 milioni di
cittadini italiani si erano espressi per una gestione dell’acqua che fosse
pubblica e fuori dalle logiche di mercato.
CONTRO IL DECRETO DELL’AEEG
CONTRO L’AUMENTO DELLA TARIFFA
DEL 6,5%
VENERDÌ 25 GENNAIO ORE 10
PRESIDIO REGIONALE A FIRENZE
DAVANTI ALLA SEDE DELL’AUTORITÀ
IDRICA TOSCANA IN VIA VERDI N. 16
DA PISTOIA: STAZIONE FF.SS.
TRENO DELLE ORE 8: 42
IL TEMPO DELL’ACQUA È ORA!
RISPETTARE LA DEMOCRAZIA,
INDIETRO NON SI TORNA!
|
A peggiorare ulteriormente la situazione, in dicembre si è aggiunto anche
il decreto della nuova Autorità Idrica Toscana con cui si è stabilito che gli
aumenti per i Gestori e quindi delle bollette, saranno del 6,5%, compresa la
remunerazione del capitale investito.
Già il Governo Berlusconi, solo due mesi dopo i referendum, aveva varato un
decreto che, reintroducendo sostanzialmente la stessa norma abrogata, avrebbe
portato alla privatizzazione dei servizi pubblici locali.
Tale decreto è stato poi dichiarato incostituzionale.
In egual modo l’Autorità vara una tariffa che nega, nello specifico, il
secondo referendum sulla remunerazione del capitale e lascia che si possano
fare profitti sull’acqua, cambiando semplicemente la denominazione in “costo
della risorsa finanziaria”, ma non la sostanza: profitti garantiti in bolletta.
L’Autorità, in un contesto dove il Governo tecnico di Monti ha rafforzato
un’ impostazione neoliberista e di privatizzazione dei beni comuni, che
conferma e ripropone nella sua agenda per il prossimo governo, si nasconde
dietro una deliberazione amministrativa per affermare una ricetta politica che
vuole speculare sui servizi pubblici essenziali, a partire dall’acqua.
Dietro le manovre tecniche si afferma, inoltre, una sospensione democratica
gravissima a danno di tutti noi.
Per questo vogliamo che il nuovo metodo tariffario venga ritirato e
chiediamo le dimissioni dei membri dell’Autorità.
E, chiaramente, non ci fermeremo ad elemosinare concessioni ma ci batteremo
finché questo non avverrà e venga ristabilita la volontà popolare.
[comunicato]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 20 gennaio 2013 | 16:39 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.