martedì 16 aprile 2013

È DAVVERO IL TEMPO DELLA ‘PRIMAVERA PISTOIESE’?


di LORENZO CRISTOFANI

Pistoia la tutta la materia prima su cui progettare il futuro e la bellezza

PISTOIA. Che sia veramente maturo il tempo per quella tanto attesa primavera pistoiese? Gli auspici paiono esserci proprio tutti, sfogliando il programma della quattro giorni di Leggere la Città, una manifestazione di alto respiro culturale come mai ne erano state organizzate a Pistoia.

Il tema della prima edizione – molto impegnativo, soprattutto nel passare dalla coscienza alla pratica – è quello del limite della città, che viene declinato anche in relazione all’identità cittadina, al suo cuore antico e a tutti i luoghi e monumenti che si sono sedimentati nei secoli fino a creare quell’organismo vivo che è la città storica, non la sommatoria di monumenti ma un monumento in sé.
Questo blog ha sempre ribadito che i pistoiesi inizieranno ad amare la loro casa comune non appena ne avranno riscoperto e riconosciuto i vari elementi – numerosi e notevoli – di pregio e bellezza, gli unici che possono determinare il benessere diffuso e la qualità di una vita autenticamente – non sloganisticamente come vuole la vulgata – a misura d’uomo.
Fondamentali allora, per la diffusione di una nuova cultura urbana, momenti come Leggere la Città, in cui saranno illustrate, tra le altre cose, le esperienze degli urban center e in cui saranno trasferite al pubblico, da varie personalità, conoscenze e competenze multidisciplinari per affinare la sensibilità e la consapevolezza sulle potenzialità cittadine.
Del resto a Pistoia la materia prima, quella cioè su cui progettare il futuro e la bellezza, non manca proprio: a partire dai chiostri e dagli orti-giardino dei vari complessi (ora in parte ex) conventuali della città murata.
In particolare l’orto di San Bartolomeo potrebbe essere oggetto, in questa nuova fase, di una seria e responsabile discussione circa una destinazione rispettosa della sua vocazione millenaria a verde. Ovviamente tramite un’equa e preliminare intesa trai legittimi proprietari e la cittadinanza in senso lato. Quale miglior luogo, infatti, per iniziare un’operazione fortemente qualificante per il cuore antico di Pistoia e per la vita di chi ne è cittadino?
Menzione particolare, infine, per due eventi: i luoghi segreti della città, un itinerario quasi intimo, tra dettagli urbani inediti e impensabili e i volti della città, i segni, cioè, dell’identità civica nelle sue varie rappresentazioni …

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 16 aprile 2013 | 08:17 - © Quarrata/news]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.