mercoledì 17 aprile 2013

PISTOIA. REGOLAMENTO URBANISTICO AI PRIMI PASSI


Dopo l’illustrazione del sindaco si sono discussi 3 emendamenti e 4 osservazioni

PISTOIA. Il consiglio comunale il pomeriggio del 15 aprile, e fino a tarda sera, ha iniziato la disamina del Regolamento Urbanistico.
Ad introdurre i lavori è stato il sindaco Samuele Bertinelli, che ha illustrato il complesso iter seguito dagli uffici e dalla commissione n. 2 per arrivare alla discussione in aula e all’approvazione del documento entro il 21 aprile, data di scadenza delle misure di salvaguardia che ridarebbero piena efficacia al vecchio Piano Regolatore Generale.
Ripercorrendo la ‘storia’ di questo Regolamento Urbanistico, Bertinelli ha sottolineato come l’asprezza senza precedenti che aveva caratterizzato il dibattito in consiglio comunale e nella città, unita al un clima pre-elettorale di fine mandato, abbiano impedito nel 2012 la serena conclusione del confronto avviato e come invece la situazione oggi modificata possa portare finalmente a chiuderlo e a dotare la città di questo essenziale strumento di pianificazione, dando nel contempo “un segno positivo anche per la psicologia collettiva”.
Entrando nel merito del documento, il sindaco ha evidenziato i due grandi temi affrontati nella disamina delle 837 osservazioni analizzate dalla commissione: quello degli edifici storici, che con l’introduzione del ‘rilievo critico’ potranno essere oggetto di recupero anche se costruiti prima del 1953 e quello delle aree rurali, dove per la prima volta si tiene conto della possibilità di coesistenza di altre attività oltre il vivaismo e dove si ribadisce la scelta di impedire la vasetteria in collina ed in montagna, dando la possibilità all’attività vivaistica di estendersi nelle cosiddette ‘stepping stones’ (macchie di verde incolto, che individuate nel 2007 non tenevano conto della suddivisione del territorio in singole aziende, producendo una sperequazione tra le stesse).
Il consigliere Alessandro Capecchi, presidente della commissione consiliare n. 2, ha definito “operazione a cuore aperto” il lavoro preparatorio sul RU svolto dai consiglieri che, sulla base di una proposta aperta fatta dalla giunta, hanno potuto apportare il proprio contributo. Capecchi, prima che la discussione entrasse nel merito degli emendamenti, ha voluto ringraziare gli uffici comunali “di ora e di allora” per la collaborazione e la disponibilità ed ha voluto sottolineare l’importanza degli incontri che la commissione ha fatto con le categorie e gli ordini professionali, che hanno dato l’opportunità di approfondire singole questioni.
Dopo questa introduzione, il consiglio comunale ha esaminato tre emendamenti, due del Pdl e uno presentato dal sindaco.
Il primo, presentato dal Popolo delle Libertà con l’intento di favorire, anche in collina, la trasformazione di edifici rurali in abitazioni, è stato respinto (hanno votato a favore Pdl e Pistoia Futura; contrari la maggioranza e il MoVimento 5 Stelle) in quanto, come ha spiegato il sindaco, la volontà espressa dal RU è quella di incentivare l’uso del patrimonio edilizio esistente e quindi sarà necessario rendere più appetibile per i cittadini tornare ad abitare nei borghi, che sono attualmente pieni di case sfitte. Inoltre, la realizzazione di case sparse in collina, porrebbe il problema, oneroso per la collettività, della dotazione dei servizi. Il tema sarà comunque affrontato nell’ambito del Piano Strutturale.
E’ stato invece direttamente recepito nel procedimento il secondo emendamento, sempre presentato dal gruppo Pdl riguardante le aziende dimesse, a seguito di parere favorevole della Giunta.
Passato all’unanimità il terzo emendamento, presentato dal sindaco, con il quale si modifica la destinazione d’uso del terreno in Sant’Agostino di proprietà della Croce Verde, riportandola da solo socio-sanitario a direzionale, come era originariamente.
Si è dunque iniziata la disamina delle osservazioni al RU, partendo da 4 di esse, che sono state discusse e votate separatamente.
La prima, relativa alla realizzazione di un comparto in via Udine, era già stata approvata dal precedente consiglio comunale, che aveva espresso parere difforme rispetto agli uffici. Ieri invece l’assemblea consiliare, rigettando l’osservazione in questione, sostanzialmente ha fatto suoi i rilievi mossi all’operazione da parte dei tecnici. Contrari all’osservazione i consiglieri presenti della maggioranza (24), favorevoli Celesti, Gallacci e Sabella del Pdl. Si è astenuto Patanè (Pistoia Futura). Sono usciti dall’aula al momento del voto Capecchi, Tomasi e Semplici del Pdl, in quanto avevano nel precedente consiglio comunale votato a favore del comparto, e dunque non hanno voluto esprimere un voto contraddittorio rispetto a quanto già deliberato.
Non è stata accolta la seconda osservazione relativa a terreni collocati in Sant’Agostino di proprietà ViBanca per i quali veniva chiesta una destinazione d’uso che da artigianale e industriale divenisse commerciale. A favore del mancato accoglimento in sede di controdeduzione ha votato la maggioranza. Contraria l’opposizione ed astenuto il MoVimento 5 Stelle.
Stesso tipo di votazione anche per l’osservazione della CNA, che proponeva una serie di specifiche sulle Norme Tecniche di Attuazione, parzialmente accolte dalla controdeduzione degli uffici.
L’ultima osservazione discussa e votata a parte ha riguardato l’area ex Martinelli, dove le Officine Meccaniche Pierallini alcuni anni fa hanno acquistato un complesso immobiliare a destinazione produttiva. La richiesta da parte del privato è stata parzialmente accolta dal consiglio comunale, che, all’unanimità, ha confermato la destinazione produttiva, consentendo tuttavia anche una modesta destinazione direzionale e commerciale.
La discussione delle osservazioni, che al netto di singoli casi sono state raggruppate in 5 grandi gruppi omogenei, va avanti questo pomeriggio.

[16/04/2013 17.06 – Comune di Pistoia]
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[Mercoledì 17 aprile 2013 | 11:37 - © Quarrata/news]

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