Dimissioni in massa dei Consigli di
Indirizzo e di Amministrazione dell’ente – Un’altra tristissima pagina per la
storia della Montagna – Ricordo di Carmelo Salemi
SAN MARCELLO. Sauro Romagnani, Presidente
della Fondazione Conservatorio di Santa Caterina, ha scritto al Sindaco Silvia
Cormio:
Al Sindaco
di San Marcello P.se
Silvia
Cormio - Sede
Nel Consiglio di Indirizzo
della Fondazione Conservatorio di Santa Caterina del 9 maggio 2013, convocato,
con la presenza dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Segretario
e del Sindaco revisore, per discutere la situazione della Fondazione, si è
deliberato, dopo attento e approfondito esame della situazione ormai
insostenibile venutasi a creare, anche in seguito del recente crollo di una
parte dell’edificio, che non sia più possibile la prosecuzione della gestione
della Fondazione.
Considerato, inoltre, che
sia il Comune di San Marcello Pistoiese che l’AUSL 3 di Pistoia, inizialmente
interessati all’acquisto di parte del Conservatorio, hanno recentemente
rinunciato e visto che la Fondazione non dispone di mezzi economici per far
fronte alle necessità, i componenti del Consiglio di Indirizzo e del Consiglio
di Amministrazione presenti decidono all’unanimità di dimettersi e rimettere il
proprio mandato agli organi previsti dalla legge.
Riguardo la struttura del
Conservatorio di Santa Caterina, si precisa che sia il Consiglio di
Amministrazione del Conservatorio, sia, successivamente, quello della
Fondazione Conservatorio di Santa Caterina hanno costantemente sostenuto un
progetto pensato a vantaggio della comunità della montagna. Per questa ragione,
in questi anni, hanno sopportato la difficile situazione di un immobile
fatiscente, di cui la Fondazione è proprietaria, con la speranza di recuperarlo
per destinarlo ad usi pubblici: al comune per realizzarvi Biblioteca e archivi,
o quanto altro l’Amministrazione ritenesse più opportuno, come più volte in
questi anni dichiarato dai diversi sindaci; all’ Asl 3 di Pistoia, per
realizzarvi strutture ospedaliere utili alla popolazione, come riunire i
servizi di Via Roma con quelli forniti dall’ospedale Lorenzo Pacini,
utilizzando sia una parte dell’edificio del Conservatorio sia l’ampio giardino
disponibile. A questa soluzione, peraltro suggerita dagli amministratori del
Conservatorio, i diversi direttori generali che si sono succeduti, escluso l’attuale,
si sono dichiarati favorevoli.
Rimane solo da aggiungere,
perché è giusto che si sappia, che in questi anni ci sono stati anche degli
interventi a favore del Conservatorio. Nel 2002 il Consiglio del Conservatorio
ha sottoscritto un comodato per realizzare all’interno dell’edificio l’ufficio
per il turismo (Apt), che ha comportato la ristrutturazione di una parte dell’immobile.
Nel 2003 la Soprintendenza per i beni architettonici di Firenze, Pistoia, Prato
è intervenuta con un sostanzioso contributo per il rifacimento del tetto della
chiesa di Santa Caterina, che ha permesso la salvaguardia dell’edificio. Nel
2009 la Fondazione CRPP e la provincia di Pistoia hanno erogato un contributo
perché si potesse redigere l’inventario del Conservatorio e la relativa
pubblicazione degli atti. Inoltre in questi anni il Conservatorio e la
Fondazione hanno realizzato nella chiesa alcune iniziative culturali di
successo.
Firmando questo comunicato
a nome dei due Consigli della Fondazione, vorrei ringraziare i consiglieri,
unitamente ai segretari e al sindaco revisore, che in questi anni hanno dato il
proprio contributo personale volontario e gratuito. Per gli stessi motivi
ringrazio anche quei semplici cittadini e società che hanno aiutato nello
svolgimento di alcune iniziative e attività. Ed infine un affettuoso ricordo
per Carmelo Salemi, l’economo, nostro prezioso collaboratore recentemente
scomparso.
Dott.
Sauro Romagnani
Presidente
Fondazione Conservatorio di Santa Caterina
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[Lunedì 27 maggio 2013 | 18:06 - © Quarrata/news]
Articolo 44 della Costituzione Italiana
RispondiEliminaLa legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane.
In questi 65 anni di Repubblica quei pochi che continuano ad abitare in montagna non se ne sono accorti.
In compenso i POLITICI TUTTI NESSUNO ESCLUSO hanno usato la Costituzione per risciacquarsi la bocca come se fosse un colluttorio distruggendo tutto quello che poteva essere distrutto.
Occhio alle alluvioni!
Il tempo meteorologico è e sarà solo una scusa.