lunedì 27 maggio 2013

CISL: «CENTRALE UNICA 118? LA REGIONE TOSCANA PROPONE SCAMBI…»


Il governo regionale non si cura di esporre la popolazione a gravi rischi

PISTOIA. La Regione Toscana, pur di non lasciare Firenze a bocca asciutta, nella partita delle centrali operative del 118, sembrerebbe pronta a fare proposte di scambio con lo scopo di potenziare le carenze sanitarie Pistoiesi. La logica dello scambio in questa partita non è accettabile perché ad andarsene, sarebbe proprio un’eccellenza per il territorio pistoiese e toscano, riconosciuta dalle società scientifiche a livello nazionale ed internazionale. Da evidenziare, inoltre, che fino ad oggi è la regione stessa che ha voluto l’impoverimento della sanità pistoiese favorendo le logiche di accentramento metropolitano.
Qualora la decisione si spostasse su realizzare una centrale unica regionale è da tenere conto che la società scientifica 118 (SIS 118) ha definito dei parametri per la realizzazione delle centrali operative, e l’ottimale senza incorrere in rischi che si ripercuotano sulla popolazione è di una centrale ogni milione di abitanti. Nel panorama nazionale esistono alcune realtà, che fin dall’inizio, hanno scelto una strategia di questo tipo, ma è da evidenziare che si tratta di realtà piccole sia per estensione territoriale, sia per numerosità della popolazione.
La Regione Toscana è pronta ad esporre la popolazione regionale a questi rischi (non avere un soccorso adeguato nei tempi giusti), quanto la soluzione è veramente a portata di mano? Sorge spontanea una domanda: “Qualcuno vuole forze favorire il territorio Fiorentino danneggiando le eccellenze?” La CISL, insieme alle istituzioni locali ed alla popolazione chiede una scelta trasparente, con il rispetto della legge 81 del 27 dicembre 2012 e dalla delibera GRT 1235 del 28 dicembre 2012, seguendo i principi di economicità e di facilità di ampliamento dei siti esistenti alla data di entrata in vigore della legge. Quindi rapidamente chiediamo di istituire 3 centrali di area vasta come previsto dalla normativa, a Pistoia, Versilia ed Arezzo: uniche tre eccellenze dimostrate dagli indicatori regionali. La mobilizzazione è già in corso con il coinvolgimento delle associazioni, istituzioni locali e un gran numero di elettori. La CISL ha pronto tutti gli incartamenti da girare in Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti qualora la decisione regionale fosse in contrasto con la normativa regionale.

Segretaria Generale UST CISL
Patrizia Pellegatti
Segretario Generale CISL FP
Andrea Bini

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[Lunedì 27 maggio 2013 | 17:12 - © Quarrata/news]

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