di LUIGI SCARDIGLI
Il comodato di ‘Terredaria’ al Villone scade
a giugno e sembra che il Comune non intenda rinnovarglielo per destinare le tre
stanze alla Mabellini
PISTOIA. Pensate se il prossimo 18 giugno il Comune di Pistoia non
dovesse rinnovare il contratto di comodato all’Associazione Terredaria, il piccolo grande attore
Francesco, ragazzo diversamente abile protagonista, con altri 11 agguerriti
colleghi, dello spettacolo teatrale andato in scena al Funaro la settimana
scorsa, musica, la sua musica, non saprebbe dove andarla a suonare.
Ma Francesco non è il solo destinatario
di questa Associazione, trasversale, anarchica, senza galloni, dunque, ma
efficace, efficiente, indispensabile, testimonial pistoiese di come si possano
costruire da cima a fondo strumenti musicali, anche semplici, così semplici che
per qualcuno, come Francesco, ad esempio, la musica è fonte meravigliosa di
originalità, creatività, libertà.
«Non sono solito auto incensarmi – racconta Carlo Martinelli,
Presidente di questa Associazione che ha il suo quartier generale al piano
terra della Villa Puccini, alla Villa di Scornio, tre stanze nelle quali
trovano posto e calore una reception adibita alla stanza della musico-terapia,
un’altra dove c’è il laboratorio e una terza, al di là dell’ingresso, per le
visite didattiche –, ma siamo una struttura più unica che rara: costruiamo
strumenti musicali, di ogni forma , foggia e suono, insegnamo ad usarli, tanto
che nel giro di questi dodici anni, da quando esistiamo, siamo stati invitati a
laboratori, stage, visite guidate, addirittura di rappresentanza, in Germania e
l’anno scorso, a coronamento di un’attività seria e gioiosa, abbiamo anche
ricevuto un premio regionale. Il prossimo 18 giugno scade il comodato d’uso
concessoci dal Comune e grazie al quale popoliamo queste stanze, che mi preme
ricordare abbiamo ristrutturato e rimesso in vita con i nostri soldi e i nostri
sforzi (prima dell’arrivo dell’Associazione, le tre stanze erano adibite e
magazzino-discarica: una volta, lì, c’erano i locali di una Usl) e nonostante
non abbia ancora capito perché, sembra però che tiri aria di rescissione; pare
che queste tre stanze servano, inderogabilmente, alla scuola di musica Mabellini, che occupa il piano superiore
della struttura».
Sarà questione di prestigio, di sangue
(musicale) blu, aggiungo, visto e considerato che al primo piano si fa Musica
con la M maiuscola e di sotto invece, la musica non ha spartiti, rigori tattici
e didattici, ma è un’espressione, straordinaria, di pura e incalcolabile
creatività.
La concessione del comodato d’uso,
però, spetta al Comune e non ho motivo di dubitare che un Sindaco come Bertinelli,
nato nel Partito Comunista italiano, possa, nemmeno per scherzo, decidere di
tagliare i viveri a quelli che se la passano peggio per quelli che se la passano
meglio.
No, non è possibile, via!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Giovedì 23 maggio 2013 | 21:43 - © Quarrata/news]
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