di Carlo
Papi [*]
Il primo cittadino di
Pistoia «non desta, certo, grandi simpatie per l’atteggiamento
austero e distante che lo connota nei rapporti interpersonali, con l’aria del
professorino saccente che crede di impartire lezioni»
AGLIANA-PISTOIA. Il Sindaco di Pistoia, Bertinelli, ad un anno dall’insediamento
della nuova Giunta dà il benservito all’Assessore, Ginevra Lombardi,
estromettendola dal Governo della città.
La decisione drastica del
Sindaco induce a riflessioni sia di carattere politico sia sul discutibile “modus
operandi” del personaggio Bertinelli.
La riflessione politica
attiene alla coerenza con gli accordi con le altre forze politiche della
sinistra – Federazione della Sinistra, S.E.L., I.D.V. – che
implicavano una maggioranza di governo di coalizione, con la partecipazione, in
Giunta, delle componenti che lo avevano sostenuto nella candidatura a Sindaco
e, quindi, l’esclusione dell’Assessore Lombardi snatura l’impronta di
centro-sinistra della Giunta, con inevitabile spostamento del baricentro
politico in contraddizione con quanto convenuto in sede di intese elettorali.
Bertinelli deve spiegare in
prima persona ai cittadini, e non tramite il capo-gruppo del Pd , i motivi che
lo hanno indotto revocare le deleghe all’Assessore Lombardi, tenuto conto dei
titoli che essa vanta come docente universitario e, quindi, non si tratta di
soggetto di basso profilo intellettuale da “mettere alla porta” senza alcun
indugio.
La nuova Giunta rimodellata
da Bertinelli, che, peraltro, non prevede rimpasti passa, quindi, da cinque a
quattro assessori, con una massiccia concentrazione su quest’ultimi che
ragionevolmente non consente di seguire con attenzione ed efficacia gli
innumerevoli settori d’intervento nel governo di una città delle dimensioni di
Pistoia e non di un Comune di pochi abitanti.
Il personaggio Bertinelli
per il modo di rapportarsi come amministratore pubblico non desta, certo, grandi
simpatie per l’atteggiamento austero e distante che lo connota nei rapporti
interpersonali, con l’aria del professorino saccente che crede di impartire
lezioni, con la presunzione di avere in mano ricette esaustive e non
confutabili per la soluzione dei problemi connessi al governo dell’ente locale da
lui presieduto.
Quindi, direi, più manager
plenipotenziario che primo cittadino aperto al confronto sia nell’ambito dell’istituzione
Comune che all’esterno.
[*] – Capogruppo
Prc-Federazione della Sinistra Comune di Agliana
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[Martedì 28 maggio 2013 | 07:40 - © Quarrata/news]
Bravo Papi! Sopratutto là dove si dice che Bertinelli e non altri, dovrebbe spiegare...
RispondiEliminaE giusta anche la descrizione psicologico-caratteriale del personaggio Bertinelli.
Adesso sarebbe ora che parlasse la Lombardi, con chiarezza e fuori dai denti, e che qualcuno rispondesse alle accuse, gravi ma lucide, del comitato per l'acqua bene comune; se non si risponde, si autorizzano i peggiori sospetti.
Piero Giovannelli
Vorrei farvi notare che c'è una lettura anche inversa della cosa....il primo che ha snaturato il rapporto PD-SEL, in verità...a livello nazionale è stato Vendola....prendendo distanza dall'attuale governo......indi per cui potrebbe essere stata la Lombardi a fare la solita cosa a livello locale....
RispondiEliminaOra, nella vita si può dire tutto e tutto di più, ma affermare che a snaturare il rapporto sia stato Vendola per non aver appoggiato questo vergognoso governo mi sembra eccessivo. Basterebbe chiedersi se il centrosinistra ha chiesto i voti per fare il governo con berlusconi oppure no. Se il patto di desistenza lo chiedeva per fare Alfano ministro oppure no, Se il voto utile veniva chiesto per fare il tandem PD-PDL oppure.....no. Ma per piacere....
RispondiEliminaA quanto mi risulta il PD non ha mai stato chiaro su nulla.....e questo anche se a Vendola era chiaro fin dall'inizio non lo ha desistito a correre con loro....per il "Bene Comune"...quale non si sa.
Eliminaè vero. ogni tanto il basetti dà di fuori
RispondiEliminaE' solo una delle tante chiavi di lettura....sai come è.....sono abituato a guardare dal fuori...io, che in un partito non ci sto.
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