PISTOIA. Camminando per le strade di Pistoia, in più occasioni, mi
sono imbattuto in scritte contro lo Stato e contro la Polizia in genere. In
particolare sono rimasto colpito dalla scritta trovata nei giorni scorsi nelle
adiacenze della Sezione di Polizia Stradale di Pistoia dove ho visto impressa
la frase “+ SBIRRI MORTI”
È purtroppo un dato di fatto che, una
piccola parte (spero) dei nostri concittadini, sia arrabbiata con le
istituzioni, ma inneggiare alla morte di persone che ogni giorno mettono in
gioco la propria vita per assicurare la sicurezza, a mio parere non può essere
definito che deplorevole.
Occorre che venga data dignità alla
nostra professione senza mai dimenticare che Noi poliziotti veniamo
ricompensati mensilmente con 1300 euro, per la nostra opera a favore di tutta
la collettività, assicurando i servizi giorno, notte, ferragosto, capodanno e Natale
.
La violenza contro le persone che
vestono i panni del poliziotto sta assumendo toni di gravità estrema. Le
aggressioni ai tutori della collettività stanno divenendo quasi un ordine del
giorno, basti ricordare, tanto per citarne qualcuno, a quanto accaduto nei
giorni scorsi ai poliziotti del reparto Mobile di Bologna, a quello della
Squadra Volante di Pistoia durante un controllo ad un esercizio pubblico, senza
dimenticare il vile attacco al Carabiniere Giangrande di fronte a Palazzo
Chigi.
In più occasioni il SAP, ha preso
posizioni su questioni che non erano legate alla propria attività
istituzionale, perché credevo giusto portare il suo sostegno ed il suo appoggio
a fatti, idee e persone che avevano qualcosa di costruttivo da dover sostenere.
Oggi è il singolo collega che mostra
ogni giorno la sua faccia sulla divisa della Polizia di Stato ad aver bisogno
dell’appoggio e del sostegno di ogni singolo cittadino, perché continuiamo a
credere che la maggior parte delle persone non facciano parte di chi pensa che
aggredire la polizia sia la dimostrazione tangibile di protesta contro il
nostro Stato.
Da poliziotti continueremo a difendere
il nostro Stato, come abbiamo solennemente giurato di fare, indipendentemente
da persone, colori e bandiere ma come uomini saremo virtualmente accanto a
tutti quelli che avranno costruttivamente qualcosa da dire.
Vogliamo sperare che oggi si possa
concretamente condividere il nostro disagio e la nostra preoccupazione, con
tutti quelli che credono ancora in chi difende ogni giorno legalità ed
istituzioni.
Basta
aggressioni. Basta scritte.
Il Segretario Provinciale
Andrea Carobbi Corso
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[Giovedì 30 maggio 2013 | 16:08 - © Quarrata/news]
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