PISTOIA. L’esponente di Sel risponde alla lettera di Piero
Giovannelli:
Caro Piero,
nel mio impegno politico a
sinistra (iniziato, quando avevo 18 anni, in fabbrica alla OTE di Firenze e nel
paese di Chiazzano nel 1969 e continuato nel PCI, nel Pds, nel Prc e in Sel),
ho fatto (e continuerò a fare) errori di valutazione politica (e anche sulla
stima che ho dato a persone che successivamente mi hanno deluso), ma posso dire
a testa alta di aver sempre ascoltato (nelle scelte importanti) quello che
diceva la mia coscienza anche quando la mia “verità” era diversa da quella del
mio partito e largamente minoritaria. Potrei citare molte scelte difficili in
cui ho ascoltato quello che diceva la mia coscienza e in questa risposta mi
limito a citarne solo tre:
– nel PCI pistoiese ho fatto parte del Comitato Federale e anche della
Direzione provinciale e quando – negli anni ’80? – nel Comune di Quarrata ci fu
l’alleanza di governo tra PCI e DC (con l’esclusione del PSI) la difesi anche
pubblicamente polemizzando sui giornali con Vannino Chiti che invece la
criticava;– nel PRC, quando nel ’98 ci fu la rottura con il primo governo Prodi, essendo in quegli anni operaio tessile a Prato (membro dell’Assemblea Federale del Prc pratese, del Direttivo della Filtea-Cgil pratese e nel Coordinamento degli operai tessili comunisti) votai da solo – nell’Assemblea Federale del Prc – contro il documento di sostegno alla scelta di far cadere il primo governo Prodi;
– in SEL, sulle ultime vicende che riguardano il Comune di Pistoia, la maggioranza mi risulta che abbia opinioni assai critiche su Bertinelli, ma anche in questo caso ho dato ascolto alla mia coscienza (e quindi alla mia “verità”, assai diversa da quella di altre “verità”) e domenica ho scritto ai miei compagni e compagne di Sel ed a persone impegnate nel movimento per l’acqua e per la ripubblicizzazione della gestione dei servizi idrici l’e-mail che trovi di seguito (la stessa cosa l’avevo fatta anche quando Bertinelli aveva scelto Ginevra Lombardi come Assessore e lei aveva accettato avendo per Bertinelli e il suo programma per Pistoia la mia stessa stima e non tutti in Sel la vedevano nello stesso modo. Vedi su: http://www.lavocedipistoia.com/a2636-giuliano-ciampolini-tanti-auguri-a-ginevra-e-samuele.html).
Sperando di aver risposto a quanto mi hai chiesto, aggiungo che, a mio parere, la buona politica tra persone perbene è fatta prima di tutto da un dialogo costruttivo, parlandosi apertamente faccia a faccia e con tonalità che evitino che l’altro o l’altra si senta offeso o offesa: in una Giunta questo è indispensabile (perché presuppone una collaborazione quotidiana e una stima reciproca per attuare un programma condiviso, cercando di valorizzare quello che ognuno fa come risultato di un’intera giunta e di un’intera maggioranza politica e questo non esclude, anzi lo ritengo indispensabile, il contributo critico/costruttivo che ciascuno/a può e deve dare): se viene meno la stima tra chi ti ha nominato assessore e chi è nominato assessore, allora vengono meno i presupposti di una collaborazione costruttiva e c’è un’inevitabile lacerazione (sono i toni eccessivi e la diffusione di sospetti pesanti e non dimostrabili pubblicamente che lacerano la stima tra le persone e persino le amicizie).
Giuliano
P.S. 1 – Preciso che nel movimento per la ripubblicizzazione
dei servizi idrici, dal 2005 ad oggi (anche grazie alla “fortuna” che ho avuto
di essere stato licenziato a seguito della chiusura della filatura dove
lavoravo e quindi di avere molto tempo), ho dedicato una quantità enorme del
mio tempo (in alcuni mesi del 2005, del 2007, del 2010 e del 2011 più o meno
una quantità simile a quella che si dedica ad un lavoro a tempo pieno e
sicuramente non inferiore a quello di nessun altro o altra).
P.S. 2 – Non pretendo di avere ragione, ho sempre considerato “fecondo” il dubbio (l’ho imparato da Pietro Ingrao), ma non rinuncio a dire con franchezza quello che prevale nella mia testa, o – come si dice – nella mia coscienza.
P.S. 2 – Non pretendo di avere ragione, ho sempre considerato “fecondo” il dubbio (l’ho imparato da Pietro Ingrao), ma non rinuncio a dire con franchezza quello che prevale nella mia testa, o – come si dice – nella mia coscienza.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 29 maggio 2013 | 11:01 - © Quarrata/news]
Caro Giuliano,
RispondiEliminaqui non è certamente in discussione la tua coscienza o il tuo essere giustamente orgoglioso di andare a testa alta.
Tra l'altro, gli episodi della tua vita che citi testimoniano a sufficienza la tua capacità di andare anche controcorrente quando ritieni che sia il caso.
Al di là di questo rimane intatto il pesante sospetto che, comunque si voglia addolcire la pillola, la Lombardi sia stata allontanata in quanto persona fortemente scomoda ed indigesta all'apparato ed agli interessi che dietro il medesimo si celano, e questo fatto continua a suscitare quantomeno imbarazzati silenzi in tutti gli ambienti politici pistoiesi, nessuno escluso.
Per cui, posto che il sindaco abbia il pieno diritto di allontanare un assessore perché "è venuto meno il precedente rapporto di fiducia", allora dico anche che è mio pieno diritto di cittadino perdere la fiducia in quel sindaco, stando così le cose.
Concludo rispondendo alla tua citazione su Pietro Ingrao, citando a mia volta Ugo La Malfa, a mio avviso grande statista in buona parte incompreso a suo tempo, e che ancora peggio si troverebbe nel mondo di oggi.
Diceva Ugo che si deve sempre mettere avanti il merito e la sostanza dei problemi, anche quando sono scomodi; sempre prima i contenuti degli schieramenti e dei tatticismi.
Purtroppo, continua ad essere inascoltato, oggi come 45 anni fa.
Piero Giovannelli