Il punto di vista dell’ex-Vicesindaco
di San Marcello sulla questione del Comune Unico
SAN MARCELLO-MONTAGNA. Don Gallo ci ha detto: «Alla
fine, Dio non ci chiederà se siamo stati credenti ma se siamo stati credibili».
Io non credo in Dio e non mi preoccupo di dover rispondere ad un’entità
superiore, ma ritengo la credibilità una condizione necessaria al fine di
creare una società basata sul rispetto reciproco tra le persone con cui viviamo
e condividiamo la Terra, per cui la mia preoccupazione ed il mio impegno è
rendere conto del mio agire alla comunità con cui vivo, cerco, con forte
determinazione e severità, di essere coerente con questo principio, allo stesso
modo questo impegno lo richiedo, anzi, a questo punto lo pretendo, specialmente
da chi si propone e si “impone” alla guida amministrativa e politica dei
territori e delle sue genti.
Potrei sembrare un po’ troppo
pretenziosa e anche arrogante, lo so, è probabile, quello che è certo che sono
veramente stanca di subire le crisi isteriche e i tristi giochini di un gruppo
di potere che da trent’anni determina la vita, ma soprattutto la morte, della
Montagna Pistoiese, ed al quale di credibile è rimasta solo la carta d’identità.
Infatti eccoci di nuovo qua, a farsi sballottare come biglie, stavolta sul
Comune Unico, dalle diatribe interne del “primo Partito della montagna”, come
si autodefiniscono loro gli oligarchi locali del Partito Democratico. Eh già, è
arrivato il nocciolo del Comune Unico, eppur mi ricordo bene con quanto ardore
i democratici montani organizzarono la prima iniziativa pubblica a San
Marcello, c’erano tutti, allineati come soldatini, pronti al sacrificio umano
pur di realizzare l’obbiettivo, c’erano anche i “silenti alleati” membri di un’opposizione
che qua, sulla montagna, non è mai esistita.
Era Settembre 2011: «Il Pd con
questa nuova proposta ha fatto una cosa importante e tempestiva» esordì Adamo
Bugelli. (dichiarazione sul quotidiano il Tirreno del 4/9/2011 mai smentita: http://iltirreno.gelocal.it/pistoia/cronaca/2011/09/04/news/comune-unico-occorre-il-referendum-1.2668957).
Dunque erano partiti in tempo! Cosa è successo dopo? Come mai la Sindaco “messa
li” per l’occasione ora temporeggia è inneggia a un lungo percorso
partecipativo? Ma soprattutto, come mai il Partito Democratico ha cambiato
completamente rotta? Ha forse timore di non trovare una nuova e ben retribuita
occupazione alla sig.ra Sindaco, che prima delle elezioni aveva accettato di
immolarsi e dimettersi nel 2014 per agevolare il principale ed inderogabile
punto programmatico del suo Partito?
Queste remore tempistiche del
Sindaco Cormio proprio non le comprendo, in un anno la sua amministrazione, con
l’avvallo dei Sindaci degli altri Comuni limitrofi in primis l’allora
presidente della Comunità Montana Carluccio Ceccarelli membro tra l’altro del
comitato per il Comune Unico, contravvenendo alle delibere di tutti i consigli
comunali per l’Unione dei Comuni Speciale, ha regalato alla Provincia di
Pistoia tutto il patrimonio sia umano che economico e strutturale della
Comunità Montana (alcune decine di milioni di euro), sono inoltre riusciti a
trasformare l’unico ospedale di tutto il territorio in un poliambulatorio. Come
è possibile che non siano riusciti a mettere insieme un percorso partecipativo
sul LORO principale punto programmatico!?
Purtroppo di questi balletti,
sulla montagna, ne abbiamo visti parecchi, ogni volta ci siamo mesi in fila ad
aspettare l’arrivo del treno che ci avrebbe portato verso uno sviluppo
possibile, ma quei treni, che abbiamo visto passare (tra tutti quello che mi
rode di più è quello del Parco Regionale), li abbiamo persi e non sono solo
quelli che ci ha tolto, “il troppo tardi”, ex assessore regionale Ceccobao.
Oggi sta per passare un altro
treno, quello del Comune Unico, che non è, secondo me, la panacea di tutti i
mali, ma sicuramente l’unica opportunità che abbiamo per tentare di rialzare la
testa e di uscire da questa depressione soprattutto sociale oltre che
economica.
La mia non è una presa di
posizione a fine propagandistico, come forse lo è stato per qualcuno, ho
cercato di documentarmi e di farmi un’idea senza farmi condizionare dalla
presenza di alcune figure che promuovono questo progetto, ho fatto una
valutazione sulle difficoltà che il territorio e i comuni stanno affrontando,
alle quali non riescono e non possono dare risposte, e sulle necessità che
uniscono in un unico nucleo tutta la montagna. Partecipare alle lotte per l’ospedale,
per le poste, per il trasporto pubblico per la ripubblicizzazione dell’acqua,
mi ha dato l’opportunità, ed il piacere, di conoscere tante, diverse, persone
abitanti dei vari comuni, e constatare che la gente della montagna è già unita
sulle problematiche locali e sulla tutela del territorio, non ha paura di una
riorganizzazione che accorpa gli Enti, ma ha paura di CHI andrà ad
amministrarli, non si fida più di quelli che li hanno lasciati soli davanti a
queste lotte, non si fidano più di chi gli ha scippati del proprio patrimonio,
non si fida più di chi usa le istituzioni come associazioni del tempo libero
che devono intrattenere i villeggianti.
In un momento storico come
questo una vera Politica inizierebbe un dibattito aperto su come utilizzare un’opportunità
e migliorare il progetto del Comune Unico, che già partirà con l’handicap
costituito dal danno che i sindaci hanno prodotto con il rifiuto dell’Unione
dei Comuni Speciale (a proposito ma chi li paga i danni?); andrebbero
analizzate le possibilità di ridefinire i confini del nuovo Ente annettendo la
zona di Orsigna e Pracchia, oggi quasi abbandonate dal comune di Pistoia,
andrebbe trovata la soluzione per garantire la rappresentanza politica di tutto
il territorio.
Detto questo concludo dicendo
che il Comune Unico della Montagna Pistoiese non sarà certo un treno di lusso e
veloce, sarà forse un treno locale un po’ sgangherato ma seppur con lentezza ci
potrà consentire di andare avanti. Oggi, così come siamo messi, siamo caduti in
un fosso profondo e di li non ci muoviamo.
[*] – Ex Vicesindaco di
San Marcello
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[Giovedì 30 maggio 2013 |
10:11 - © Quarrata/news]
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