di FELICE DE MATTEIS
Gli organismi che fanno parte della
Fondazione potrebbero decidere per un salvataggio in extremis
SAN
MARCELLO-MONTAGNA.
Il comunicato del Sindaco di San Marcello, Silvia Cormio, sul Conservatorio di
Santa Caterina, non lascerebbe adito a dubbi. Il precedente comunicato
ufficiale del dott. Romagnani, Presidente della Fondazione, al contrario, non
ci è sembrato altrettanto definitivo.
Abbiamo
provato a chiederlo direttamente a Romagnani che così ci ha risposto.
«Abbiamo dovuto
“riconsegnare le chiavi” perché la situazione finanziaria non consentiva
altrimenti.
Nonostante i nostri sforzi il Comitato di Indirizzo, del quale fa
parte anche il Sindaco di San Marcello, non ha potuto che prendere atto della
situazione oramai insostenibile. Il percorso di salvataggio è documentato da
una nota ufficiale, a mia firma», dice Romagnani.
Domanda
maliziosa ma supportata dall’evidenza italiana che un lenzuolo è lungo o corto,
a secondo di come si tira: «Non c’è proprio più nulla da fare?».
Il
dott. Romagnani risponde: «Ministero della Pubblica Istruzione, Banca di Credito
Cooperativo di Vignole e della Montagna, Curia e Comune di San Marcello, fanno
parte della Fondazione Santa Caterina; noi abbiamo compiuto un atto, direi,
dovuto, ma la speranza è, prima dell’intervento commerciale di qualche privato,
che questi organismi si attivino per cercare di salvare il salvabile. Quello
che potevamo fare lo abbiamo fatto. Abbiamo offerto i locali anche all’Asl ed
al Comune. I tre precedenti Direttori Generali avevano paventato positive
possibilità di utilizzo; l’attuale Direttore Abati ci ha chiaramente tolto ogni
speranza. Per quanto riguarda il Comune di San Marcello, la precedente
amministrazione Strufaldi aveva garantito un interessamento che poi non si è
concretizzato. L’attuale Sindaco ha gettato la spugna…».
Fine
della conversazione con Romagnani, che ringrazio.
Ma
ancora non tutto sarebbe perduto. Chissà…
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 30 maggio 2013 | 14:57 - © Quarrata/news]
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