Riflessioni sul ddl Finocchiaro-Zanda-Latorre-Casson-Pegorer
PISTOIA. Gentili redazioni, chiediamo di voler dare spazio a
questa riflessione in merito al disegno di legge proposto dai senatori
Finocchiaro-Zanda-Latorre-Casson-Pegorer.
Ringraziando per la
disponibilità, porgiamo i nostri distinti saluti.
per la Lista Civica
Ecologista “Per un’altra Pistoia”
Enrico Guastini
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Art. 49 – Costituzione della
Repubblica Italiana
«Tutti i cittadini hanno diritto
di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a
determinare la politica nazionale».
Secondo Anna Finocchiaro, Luigi
Enrico Zanda, Nicola Latorre, Felice Casson e Carlo Pegorer questo
significherebbe che soltanto i partiti definiti da una personalità giuridica
hanno diritto a fare politica:
«L’acquisizione della personalità
giuridica e la pubblicazione dello statuto nella Gazzetta Ufficiale ai sensi
dell’articolo 8 costituiscono condizione per poter partecipare alle competizioni
ufficiali» – art. 6, c. 1, DDL 22 marzo 2013 n. 260.
Il senso dell’articolo 49 è a mio
avviso differente: a nessuno può essere negata la possibilità di incidere sulla
politica entrando a far parte di un partito.
La differenza è abissale, soprattutto
nella concezione di democraticità.
Mentre la prima interpretazione
cerca di mettere le briglie alla partecipazione politica, la seconda tende ad
eliminare i rischi di marginalizzazione di questo o quel cittadino. Anche
guardando all’impostazione della Carta Costituzionale vedrei questa seconda
interpretazione più in linea con gli intenti dei Padri Costituenti.
Leggo una dichiarazione di Zanda:
«Sono stupito, mi sembra una
polemica del tutto strumentale», dice il presidente dei senatori democratici,
perché si tratta di un testo «che ho sottoscritto per migliorare l’ordinamento,
non per punire questo o quel partito o per far danno a qualcuno [...]» – http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-05-21/riforma-partiti-retromarcia-zanda-124020.shtml?uuid=AbitLmxH
Anch’io sono stupito: in che
Paese vive Zanda? Non ha fatto caso a quante liste civiche si sono presentate
(soprattutto ultimamente) alle elezioni da 40 anni a questa parte?
Nella sola Pistoia delle
amministrative 2012 un simile provvedimento avrebbe visto l’eliminazione dalla
competizione elettorale di 8 gruppi su 17, rappresentanza del 30% dei votanti,
9 consiglieri.
Questo nel nome della democrazia?
È dalla nascita del Pd che chiedo
quale concetto abbiano di “democrazia”, fino da quelle prime primarie
pubblicizzate con l’ossimoro «Sono democratico perciò decido io».
Una sola risposta diretta, datata
2007: «Qualcuno cerca di travisare il significato della parola».
Purtroppo, tante sono le conferme
indirette.
Altre dichiarazioni (Alessandra
Moretti, Paolo Guerrieri ...) sostengono che la norma servirebbe a dare trasparenza
ai partiti, a favorirne la democrazia interna.
Tali argomentazioni esulano dalla
critica: si vuole impedire che singoli cittadini facciano politica dall’esterno
di un apparato.
Perché?
Lista Civica Ecologista “Per un’altra Pistoia”
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 23 maggio 2013 | 08:27 - © Quarrata/news]
Vorrei sapere a che titolo la faccia della Finocchiaro è stata associata al simbolo del M55.
RispondiEliminaGrazie
Non ha forse presentato un ddl contro Grillo e il M5S insieme ad altri? E non ha fato scoppiare un pandemonio?
EliminaNon crediamo sia troppo difficile leggere l’ironia dell’accostamento dello sguardo della parlamentare rivolto contro un simbolo che non le piace punto…
Come si permette, blogger di fare insinuazioni sulla superiorità morale del Pd e quindi della Finocchiaro che in televisione si è risentita pubblicamente dicendo che " i parlamentari" non sono "bidelli"? Ma in che mondo vive?
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