PISTOIA. Leggo le dichiarazioni di Nicola Ruganti, capogruppo di Insieme
per Pistoia; e visto che ancora mi saluta, nonostante il blog non sia per
nulla caro al Sindaco, mi sento in dovere di porgli una semplicissima domanda e
un grave problema.
Caro Nicola, se tu dovessi traslocare
e, come in America, fosse possibile portare via su un camion la propria casa, e
a Pistoia non ci fosse che quel posto lì, libero da poter piazzare la tua
abitazione, ci andresti e ti ci trasferiresti o preferiresti, se mai, andartene
a Agliana, a Quarrata, a Montale, a Masotti a cercare miglior fortuna e
sistemazione?
Sei davvero certo e sicuro che non si
possa fare di meglio, anche per il diritto alla dignità di questi nomadi che
comunque ci sono?
Non vorrei che tu fossi la punta
avanzata dell’operazione-rom, ma solo su spinta bertinelliana.
E dopo la domanda il problema.
Parli, nel tuo intervento, di quel
campo nomadi lì definendolo abusivo dalla fine degli anni 60.
In questo caso ti chiedo: il tuo
Sindaco – un vero e proprio Pangloss – garantisce
davvero i diritti di tutti allorquando fa punire dai suoi uffici le situazioni
abusive dei cittadini normali, ma niente fa per il motore immobile della
città che può permettersi tutto a “km zero”, insomma con l’impunità garantita
sotto ogni punto di vista per le proprie istituzionali malefatte?
Sarà troppo difficile rispondere?
Non credi che coerenza, giustizia e
legalità siano davvero grossi problemi e soprattutto per gli amministratori
pubblici?
Attenzione, oggi pomeriggio!
Un caro saluto,
Edoardo Bianchini
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Lunedì 16 settembre 2013 | 12:00 - © Quarrata/news]
Questa è solo una ulteriore strategia di bertinelliana fumosità proposta attraverso chi ancora lo sostiene... Quando la politica ammetterà con semplicità le proprie (gravi) lacune senza per questo cercare di sminuire sempre gli errori che fanno??
RispondiEliminaIn questo mandato ho grossi dubbi che possa cambiare la linea politica ormai approntata su uno sfacciatissimo totalitarismo spacciato per democrazia. Vedremo dal prossimo se le persone avranno sempre gli occhi chiusi al momento della X e continueranno a votare per tifo o con consapevolezza di chi mandano a gestire i loro interessi. Per il resto soprassiedo, E.B ha già rivolto le domande giuste alle quali penso sarà difficile controbattere vista la realtà dei fatti distante anni luce da quella della fumosa posizione dell'Amministrazione pistoiese.
Ho un figlio disoccupato; per sua disgrazia è italiano e per sua ulteriore disgrazia gli ho insegnato a vivere dignitosamente. Senza rubare o aspettandosi regali o "regalie"che la politica distribuisce ai suoi discepoli, se solo sanno aspettare il momento giusto. Bertinelli docet. Sono esasperata e turbata nel vedere e sentire parlare di integrazione,legittimazione,Caritas ed altro ancora. Finchè la mia pensione italiana basta per la sopravvivenza, non solo mia, ma con le mie tasse e gabelle comunali, anche per i rom, transeat. Ma dopo? E Lei,Prof. Bianchini, è proprio sicuro di essere stato, al pari mio, un buon maestro? Comincio seriamente a dubitare di me stessa e di ciò che con passione "ho dato" ai miei ragazzi. Scusate lo sfogo ,dettato da grande amarezza.
RispondiEliminaGentile professoressa, intende alludere al fatto che 'qualcuno' è stato mio allievo?
EliminaNon tutti sono Giotto. anche Aristotele tradì Platone.
E Mao la Santa Chiesa - o non era stato in seminario? O sbaglio?
Ma fosse venuto Mao, dopo il Berti!
Anche i pistoiesi sarebbero stati più tranquilli...