lunedì 16 settembre 2013

L’INSOPPORTABILE RETORICA DELLA GIUSTIZIA E DELLA LEGALITÀ


di EDOARDO BIANCHINI

Diritti? A Pistoia e in provincia è un problema davvero serio e che dovrebbe preoccupare tutti i cittadini

GHERARDO COLOMBO invita a vigilare sulla quotidianità, e noi di Quarrata/news lo facciamo puntualmente, giorno dopo giorno, tirandoci addosso le ire di quei potenti che comandano, come dice, nell’intervista al microfono di Tvl, il buon Antonio Vermigli, che sembra aver perso l’orientamento nelle cronache di questa provincia che non esitiamo a definire – come gran parte d’Italia – ciò che Levi, nei suoi libri più drammatici, chiama l’anus mundi, cioè il culo del mondo.

DIRITTI PER TUTTI
MA QUALI? MA DOVE?

AGLIANA. Sul palco erano presenti il dissidente cinese Wuer Kaixi, che ha esternato di voler partecipare con la sua continua battaglia in “solidarietà alle nostre proteste”, l’ex giudice Gherardo Colombo che ha ribadito che “non bastano i simboli, occorre conoscere la quotidianità” (e noi, in Toscana, la conosciamo bene), Benedetta Tobagi, portatrice di una davvero speciale testimonianza per i suoi riflessi: “dobbiamo manifestare ed essere un pungolo per risolvere di problemi di tutti i giorni…”.
Il leader di “Libera”, Don Luigi Ciotti, è giunto in ritardo a Quarrata e ha ribadito l’attualità del Vangelo nella nostra quotidianità, che ci sorprende e ci tradisce solo perché non lo pratichiamo in modo autentico e costante.
Tra gli amministratori pistoiesi, Fratoni, i sindaci Bertinelli, Ciampolini e Mazzanti tutti avviati all’apertura del rarefatto corteo.
Assente – forse per ovvi motivi di opportunità o di pudore – il gonfalone di una delle prime associazioni del territorio, la Misericordia di Agliana, al centro di una nostra inchiesta giornalistica per la violazione dei diritti di chi ha chiesto, inutilmente, di diventarne socio: non sono però mancati alcuni cartelli di protesta per i 500mila euro sperperati a causa della vicenda giudiziale contro i tecnici Mangoni, estromessi dal Presidente Artioli, ma risarciti – e profumatamente (a discapito della Misericordia) – dal Tribunale di Pistoia.
Così la marcia è divenuta un autentico paradigma della più vieta retorica o – se preferite – della presa in giro di chi la quotidianità dell’ingiustizia la vive nel costante calpestamento dei diritti e del diritto, spesso proprio in quelle pubbliche amministrazioni che se ne fanno trombonescamente antesignane e difenditrici.
Q/n
In nome dei diritti di tutti vedo sfilare Samuele Bertinelli: e ripenso a quanto fa contro l’omofobia, mentre oggi stesso in Consiglio Comunale, nella sua città di tutti, con un atto di forza farà passare la seinen Kampf, la sua battaglia per spedire al campo di concentramento del Brusigliano, lungo l’autostrada, i rom di Pistoia; e con una spesa – come ormai anche i ciechi avranno capito – di circa due milioni di euro a carico dei contribuenti pistoiesi.
Là, lungo la merda del Brusigliano intasato da una mega-discarica, i cittadini rom di Pistoia respireranno in libertà le Pm10 anche della terza corsia autostradale di prossima realizzazione, e le loro orecchie saranno sfondate dall’inquinamento acustico delle auto che sfrecciano su e giù. Ma l’essenziale è che non si vedano e i pistoiesi non ne parlino e non rompano.
Ripenso a questo civilissimo filosofo, primo cittadino di Pistoia, che lotta alacremente per i diritti di tutti (tutti gli altri che pare a lui), ma li nega a noi, giornalisti liberi di un libero blog, nonostante l’articolo 21 della Costituzione o la legge ordinistica: elementi che nemmen l’avvocato Ferretti, suo ciambellano (mi perdoni, Ferretti: lo sa che personalmente lo stimo e lo rispetto da anni e anni), gli ha forse letto e commentato. O, se lo ha fatto, la superbia bertinelliana è tale, che gli acceca il lume della ragione fino a farlo sragionare.
In nome dei diritti di tutti vedo sfilare Eleanna Ciampolini, sindaco Pd di Agliana, che, per tener fede ai patti di partito, non rispetta la sentenza del Tar della Toscana che le imporrebbe di rimuovere il suo comandante dei vigili da dov’è, sistemandoci il vero vincitore, dottor Goduto. Oppure non ci fa rispondere – a noi, rompipalle di Quarrata/news, ma portatori dei diritti dell’informazione e della libera critica – se abbia o meno pagato i diritti di pubblicità su certi cartelli esposti dalla sua libreria. Oppure fa finta di nulla su fatti come il sistema-Agisport, la nube nera della Misericordia etc. In nome di che? Del corretto informare, signor Sindaco di Agliana?
In nome dei diritti di tutti vedo sfilare la professoressa Alessandra Pastore, rappresentante di Libera Pistoia che, informata di certe inaccettabili violazioni dei diritti da parte di Apr/Bardelli, s’è pure cucita la bocca e niente ha riferito a don Ciotti che, poveretto, ha voglia a consumarsi per i diritti di tutti, quando tutti girano gli occhi altrove!
In nome dei diritti di tutti vedo sfilare, sia pure passivamente, come testimone (ma convinto), la Tvl-Tv Pistoia Libera di Luigi Egidio Bardelli: lo stesso distinto signore ultrasettantenne che, da oltre 40 anni, tiene in mano (anche a forza) l’assistenza ai disabili; e la modifica, come il pongo o la plastilina, a sua immagine e somiglianza: una volta Aias e – dopo aver combinato pastrocchi d’ogni genere – Apr e presto, stando a quel che si dice (ma dei si dice vive l’informazione: guardate il casino di Berlusconi a livello mondiale), sotto una forma che potrebbe essere un miscuglio indicibile Apr/Maria Assunta in cielo. Insomma una sorta di bambola alla Frankenstin. Ma ci torneremo sopra.
E con Tvl intrasentiamo, in sottofondo, lo spirito del collega Francesco Rossano, proprio quello che ci accusa di fare giornalismo scorretto (ma, per favore! Si rilegga cosa ha deliberato in proposito l’Ordine dei giornalisti, toscano e nazionale, sul suo direttore Bardelli), che invece, se volesse seguire le norme del corretto informare, dovrebbe organizzare un’intera serata-dibattito sul modus operandi del suo padrone Bardelli: un padrone che fa contemporaneamente tre o quattro parti in commedia, violando qualsiasi norma e regola che vieta conflitti di interesse personali, perché Luigi Egido è padrone di Tvl, ma ne è anche direttore responsabile, ne è commentatore, ma è dominus et deus incontrastato dell’Aias/Apr, dalle cui casse in passato ha riconosciuto apertamente – e lo abbiamo pubblicato noi di Quarrata/news e nessun altro – di aver fatto transitare quattrini verso la Tvl in cui il dottor Rossano lavora, senza aver (ovviamente) la possibilità di poter liberamente dire, forse per non rischiare da Bardelli il trattamento-Scardigli, cioè la “messa fuor di casa”, o, se preferisce, la messa in domo (ha fatto anche latino, Rossano: può arrivare a capire l’allusione).
E qui mi fermo.
Ma mi chiedo perché Vermigli, così appassionato, continui con queste sfilate della retorica, senza capire che il vero problema è quello focalizzato da Gherardo Colombo: prima c’è da fare pulizia sulla porta di casa e poi nel resto del mondo.
L’Africa, signori, è lontana. Pistoia ce la abbiamo proprio sotto i piedi.
Si vuole vedere, tutto questo, o no?










 Da Tvl-Tv Pistoia Libera

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Lunedì 16 settembre 2013 | 09:59 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Ero in piazza, a Quarrata, ascoltando personaggi nazionali (Ciotti, la Tobagi, Gherardo Colombo) che certo fa sempre piacere ascoltare per la bellezza delle loro storie e la onestà delle loro persone.

    Giustamente qui si nota l'invito (molto forte anche in don Luigi) a lavorare sulle vicende vicine mettendosi in continua discussione anche per evitare di ridirci sempre le stesse, inutili, cose inevitabilmente generiche.

    Anch'io sono molto curioso di sapere (sulle vicende qui citate. Cui aggiungerei i furti comunitari e le relative coperture politiche) cosa ne pensano e cosa intendono fare i leader pistoiesi della legalità.

    Protestare per i diritti, la giustizia e le legalità lontane va certo benissimo (e io, personalmente, sto dalla parte di Ciotti, di Colombo, della Tobagi) ma può essere anche molto comodo, può essere un bel lavacro di coscienza, se non accompagnato da una parallela lotta contro le illegalità e le ingiustizie locali.

    Spero che Rete Radie Resch, Libera, i vari don progressisti etcetera etcetera possano rispondere, con pacata costruttività, a questo tuo post, caro blogger Edoardo.

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