domenica 13 marzo 2011

SEPARATI IN CASA


PISTOIA. Divertitevi. Divertitevi perché è un teatrino della farsa e del si recita a soggetto.
È come assistere, non visti, alla convivenza coatta di due coniugi che si sono separati e che – per motivi economici – sono costretti a condividere la stessa abitazione.
Si amano e si odiano, si odiano e si amano. La colpa è sempre dell’altro.
Del Santo, così fortemente voluto dal comune, è scomodo quando accusa, chi l’ha voluto così fortemente, di non essere in regola con i propri doveri coniugali di fornire i necessari alimenti…
Litigano – lo fa vedere La Nazione stamani – come i ladri di Pisa.
Intanto però Pallini e Del Santo dovrebbero trovarsi d’accordo su un altro aspetto molto rompicorbelli: quello delle fermate del Copit piazzate sempre dopo una curva, sotto gli incroci e perfino (vedi zona del poligono di tiro) sul ponte della Brana. Insomma nei posti peggiori e più scomodi per il traffico.

Ma è mai possibile, signori separati in casa e ciechi, che mai nessuno di voi riesca a vedere l’evidenza?

Pedane rotte per i disabili
Il Comune smentisce Copit
Pallini replica a Del Santo:
«Le barriere sono già state abbattute»

Se è vero che, talvolta, il meccanismo delle pedane per far salire a bordo le persone disabili in carrozzella si inceppa, è vero anche che il problema è costituito, soprattutto, dalla mancanza di attrezzature a terra, ovvero dei marciapiedi opportunamente rialzati alle fermate degli autobus. Così rilanciava il presidente del Copit Luciano Del Santo, da noi interpellato a margine della disavventura del signor Fernando Giambi, che, dal viale Adua, ha raggiunto piazza San Francesco in due ore: su tre autobus che si erano fermati, due non erano stati in grado di azionare la pedana per farlo salire a bordo. Abbiamo sottoposto la questione all’assessore comunale al traffico e alla mobilità, Riccardo Pallini.
«Il problema della piattaforma per facilitare l’accesso agli autobus dalle fermate del Copit – spiega l’assessore – è già stato affrontato lo scorso anno, attraverso un progetto condiviso con le associazioni dei portatori di handicap. Sono state individuate le postazioni più importanti e noi, come Comune, abbiamo impegnato alcuni oneri per l’abbattimento delle barriere architettoniche, tra cui quelle alle fermate degli autobus e in collaborazione con il Copit. L’investimento complessivo è stato di circa 100mila euro e i marciapiedi sono stati rialzati su tutto il territorio comunale, dal centro alla periferia: Santomato, Piteccio, San Felice, in corso Gramsci, davanti al Pacini, su un lato e sull’altro. Alle associazioni – precisa Pallini – il compito progettuale, con la collaborazione di un tecnico, per definire postazioni e caratteristiche. Noi – conclude –, il nostro compito lo abbiamo svolto».

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 13 marzo 2011]

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