PORTA NUOVA, POLEMICHE E SUPERBIA

PISTOIA. È emblematica la lettera comparsa stamattina (7 marzo) sul Tirreno. Emblematica perché, intanto, se è vero quello che contiene, le risposte di Pallini su Porta Nuova sono state solo delle vere e proprie toppe del comune (vedi questo post).

Ma emblematica anche per i commenti ironici – come sottolinea il signor Scognamiglio – del primo cittadino di Pistoia, a cui La Nazione ha dedicato, proprio ieri, un notevole spazio come un magnificat per le sue doti e attività private e familiari, che non corrisponderebbero – nella fattispecie – ad altrettante pubbliche virtù.

Perché le cose sono anche quello che sono, pur se a un sindaco ciò può non piacere o addirittura dare fastidio.

E se le percentuali veraci sono quelle suggerite dal cittadino che brontola (10% e 5%, per intendersi: vedi sotto), ha voglia Berti a fare dell’ironia: Porta Nuova è fatta male e non è a norma, altro che rispondere ironico!

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Lettera

La Porta nuova

non è affatto in regola

Non è affatto tutto ok! I lavori eseguiti per la realizzazione del sottopasso della nuova porta non sono per niente in regola con le normative vigenti in materia di superamento delle barriere architettoniche. La pendenza dell’area pedonale, consentita al transito di pedoni, persone in carrozzina, ciclisti è del 10% mentre le norme prevedono una pendenza massima del 5%: il doppio di quella consentita. Ciò crea disagi enormi non solo a persone che circolano su sedia a rotelle, ma anche a pedoni anziani con difficoltà e fatica nei vari movimenti della deambulazione, nonché a genitori che spingono passeggini. Restano, inoltre, forti dubbi di regolarità sul tracciato di tale area pedonale, infatti percorrendolo all’imbocco di via Pertini in direzione dell’annona si accede ad una curva molto stretta subito dopo la discesa della pendenza in questione. Il rischio di incidenti fra ciclisti che percorrono tale discesa e pedoni o persone in carrozzina che provengono dal senso opposto è molto alto; ma l’indignazione dello scrivente è rivolta, principalmente, al commento ironico del primo cittadino che compare in tale articolo: «sono commenti che tendono a sminuire l’importanza di tale opera», è un modo sprezzante di porsi nei confronti di determinate fasce sociali di cittadini, ignorandone il disagio evidenziato.

Mario Scognamiglio

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[Lunedì 7 marzo 2011]