PISTOIA. In apertura di prima pagina, ecco che Il Tirreno oggi fa parlare il comandante Napolitano sul problema dei parcheggi su sede stradale, una rogna sollevata dalle Iene – come spiega Tiziana Gori – e che è destinata, si capisce bene, ad avere del séguito e degli strascichi di ogni tipo.
«Secondo il Codice della strada – scrive Gori –, “le zone destinate al parcheggio a pagamento devono essere obbligatoriamente ubicate al di fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”».
Il comandante dei vigili urbani di Pistoia, risponde così: «La sanzionabilità delle strisce blu – afferma Napolitano – è già stata oggetto di un lungo dibattito alcuni anni fa a Roma, nel 1998. Anche allora sorse il dubbio se le strisce blu sulla carreggiata fossero legittime, e già allora tutti quelli che presentarono il ricorso, lo persero» (e con ciò? verrebbe da dire, n.d.r.).
Alla base di tutto, secondo Napolitano, c’è la distinzione tra sosta e parcheggio (sottolinea Gori, n.d.r.). «Spesso usati come sinonimi nel linguaggio comune hanno, nel Codice, significati ben diversi: i parcheggi sono quelli fuori della carreggiata, la sosta è possibile anche sulla carreggiata. Da qui la legittimità delle multe elevate per tutte le infrazioni alla sosta, sia a pagamento che per mancato rispetto dei termini del disco orario».
Ovviamente Napolitano (o la Gori…?) si dimentica di dire che questa ‘sottil distinzione’ fra sosta e parcheggio – che ha la stessa impostazione e consistenza della diatriba sul sesso degli angeli – fa sì che lui stesso si arroghi il diritto di presentarsi come ‘ermeneuta unico e indiscutibile’ della legge, tanto da fargli pronunciare la definitiva formula da qui la legittimità delle multe elevate per tutte le infrazioni alla sosta, sia a pagamento che per mancato rispetto dei termini del disco orario.
Davvero non aspettavamo che lui, come uomo capace di redimere il mondo e di renderlo migliore, per ridare certezza e serenità a Pistoia e ai suoi abitanti: un messia che ha indiscutibilmente fatto miracoli, considerati gli incassi dell’auovelox da 95 multe al giorno nel solo mese dello scorso febbraio; un Salomone che ha permesso che venissero multati tutti quelli che, qualche tempo fa, sono transitati in piazza Mazzini/San Francesco con 3, 2, e perfino 1 (!!!) solo minuto di anticipo sulla fascia oraria di libero transito – e glielo abbiamo anche fatto vedere.
Lui sì, dato che ha fatto giustizia dei t-red tarocchi, può dire la parola definitiva dall’alto del suo dottorato in legge!
Lui sì che, quando tornerà a giudicare i vivi e i morti nella valle di Giosafatte, darà le giuste rasoiate a Berti e a Berlusca, indistintamente; alla Fratoni e alla Rosy Bindi; a Di Pietro e a Fini; a Vendola e a Sgarbi. Insomma: a tutti. Senza sconti.
Lui solo ha parole di legge eterna.
P.S. – Con tutto il dovuto rispetto, poi ci meravigliamo se la gente a volte dà di fuori. Non riusciamo a capire il perché.
O come mai...?
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[Domenica 20 marzo 2011]
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