venerdì 11 marzo 2011

LA ZANZARA NON PUNGE I LEGHISTI



PISTOIA. Un lettore ci invia per conoscenza la lettera da lui spedita al conduttore del programma radiofonico La zanzara, Giuseppe Cruciani.
Il programma è molto popolare, ospita le telefonate del pubblico, invita personaggi importanti o pittoreschi, ha un andamento politicamente nevrotico anche se più spostato verso il centro destra.
Con Giuseppe Cruciani lavora il giornalista David Parenzo, che nella lettera è detto anche Amicomìo perché ricorre sistematicamente a questo fastidioso intercalare.
La trasmissione ha una sua qualità, ma risulta un po’ troppo inchinevole ai pezzi grossi della Lega, presi talvolta garbatamente in giro, ma sostanzialmente rispettati.
Quando si tratta di comuni ascoltatori che partono per la tangente, Cruciani e Parenzo minacciano di chiamare l’ambulanza. Lo stesso non fanno mai quando a spararle sono i caporioni della Lega.
E dire che le sparano davvero grosse, come quella di Speroni, cha ha fatto sposare la figlia con il rito ambrosiano perché non si dicesse che era sposa grazie al rito romano, che è quello del Papa e dei comunissimi cattolici.
Un altro poi ha dichiarato di festeggiare il 17 marzo non perché è l’anniversario dell’unità d’Italia, ma perché in esso cade la festa di S. Patrizio, patrono d’Irlanda, ossia della nazione celtica come i Leghisti credono la Padania. Nessuno lo ha informato che Speroni, Maroni, Castelli, Bossi, Calderoli, Tosi, Gentili, Salvini, Bricolo, Reguzzoni sono cognomi di tradizione celtica come lo è la pommarrola ’n coppa e, soprattutto, che San Patrizio aveva babbo e mamma romani, nobili e romani…
Ecco il testo della mail inciata alla Zanzara.

Lei, Cruciani, e David Amicomìo Parenzo siete sempre pronti a chiamare l’ambulanza per qualche svalvolato che non conta niente, compresi gli onorevoli di fila.
Quando però si tratta di leghisti, colpevolmente tacete. Il “tacet”, come si dice, è in partitura (scaletta).
Speroni, con quella bischerata di non voler pronunciare “santa romana chiesa” per non dover avallare il secondo aggettivo, avrebbe meritato l’ambulanza più attrezzata.
Ma con i capataz della lega non si scherza, ne va della conduzione o di una agognata direzione. Dovrebbe informare il dotto Speroni che il rito ambrosiano, pur d’ispirazione bizantina, non collide con quello romano, che da sempre vige in altre diocesi lombarde (non tutte accettarono l’ambrosiano).
Anche le bischerate, direbbe Belpietro, della Lega meritano l’ambulanza.
Cos’altro mandare alla porta di casa di quel leghista che celebra la festa di S. Patrizio (rampollo di nobile famiglia romana!), credendosi un antico celta solo perché anche lui analfabeta.
Ma con i leghisti le ambulanze della Zanzara restano in garage.
Deboli con i forti e forti con i poveri cristi. Se vi mancano le ambulanze, qui in Toscana ne abbiamo da buttare. Tutti ne regalano all’arciconfraternita della Misericordia. Invece di un cuore d’argento si fa dono di un’autolettiga più o meno accessoriata, come un ex voto, che non è un voto dichiarato nullo, tanto per non mettere fuori pista Speroni, che, diciamolo francamente, non è uno che li rompe poco … i ministri dell’interno.
Antonio Nardi
Pistoia
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 11 marzo 2011]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.