QUARRATA. Pubblichiamo il comunicato stampa diffuso da Domenico Pagliaro, referente locale per lo schieramento politico Idv.
C’è bisogno di rinnovare lo spirito unitario dei nostri padri per ricavare la forza, e la volontà, di ‘‘condurre la storia sui binari giusti”. Il rischio è di un indebolimento di questo spirito a causa di una politica che ha smarrito etica e senso del bene comune, diventando ‘‘sorda e autoreferenziale’’.
Il 17 marzo saremo tutti chiamati a riflettere sul senso dell’Unità e sui traguardi che il Paese ha raggiunto grazie a quelle conquiste avvenute 150 anni fa.
“Solo se ci si pone fuori della storia e dalla realtà, si possono evocare con nostalgia, o tornare a immaginare, più entità statuali separate nella nostra penisola” ha detto il presidente della Repubblica Napolitano.
L’unità conquistata 150 anni fa “rappresenta una conquista e un ancoraggio irrinunciabile, non può formare oggetto di irrisione, né considerarsi un mito obsoleto, un residuo del passato”.
Sarà una grande festa, un’occasione importante per rileggere, con un rinnovato spirito unitario, eventi che, seppur lontani, fanno indissolubilmente parte della nostra identità, del nostro patrimonio culturale.
E proprio per questo motivo, devono portarci ad una riflessione, necessaria per affrontare le sfide del futuro. Le trasformazioni sociali, economiche e culturali di ieri e di oggi hanno come fondamentale punto di partenza le forze politiche e le loro scelte.
Ecco perché proprio la classe politica, che è il primo propulsore del cambiamento, non può essere sorda o autoreferenziale di fronte alle istanze che arrivano dal Paese, ma deve assumersi la responsabilità di condurre la storia lungo i giusti binari, nel segno di una giustizia sociale sempre maggiore e sempre più diffusa, scongiurando il ripetersi di vecchi errori ed evitando che se ne facciano di nuovi.
Oggi più che mai, con una situazione politica in cui gli equilibri sono sempre a un passo dal saltare, dobbiamo riscoprire i valori e gli ideali che hanno mosso i nostri Padri fondatori, come l’accoglienza, la multiculturalità e le pari opportunità, adeguandoli alle esigenze dei tempi. Le istituzioni devono farsi promotrici di iniziative che vadano in tal senso. Lo stesso federalismo, inteso come condivisione effettiva delle risorse e come progetto fondato su uno spirito solidale, avrebbe potuto rappresentare il moderno collante della nuova società italiana.
Ma al momento le premesse vanno in tutt’altra direzione. Il 17 marzo è arrivato e le tensioni politiche su questa ricorrenza non accennano a placarsi. Le diverse visioni del mondo, anche all’interno degli schieramenti politici stanno calpestando il senso di questa Unità, che a fatica si è fatto avanti nel Paese e che appartiene a tutti.
Viva l’Italia Unita.
Referente Italia dei Valori di Quarrata
Domenico Pagliaro
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[Giovedì 17 marzo 2011]
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