mercoledì 3 ottobre 2012

COMUNITÀ MONTANA. CONSIGLI PROVINCIALI ALLA DYNAMO E SILENZI SENZA FINE


PISTOIA-MONTAGNA. Mentre il Consiglio Provinciale si appresta a discutere le problematiche riguardanti la Montagna Pistoiese in tema di situazione economica ed altro, in una seduta riservata solo agli interventi delle istituzioni, non è chiaro se i nostri lettori si siano resi conto del profondo silenzio che è sceso sull’aspetto – non meno preoccupante – dell’ammanco in Comunità Montana.
Nessuno ha più dato riscontro di nulla da qualche mese a questa parte.
La magistratura sembra si sia fermata e, in generale, della cosa non se ne sa più niente.
Non è, per caso, che, al di là del patto-Gualtierotti («compagni, silenzio!»), altri patti vi siano che mirano a far dimenticare ogni cosa?
O vi sembra un’ipotesi peregrina…?
e.b. blogger
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[Mercoledì 3 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. Che un Consiglio Provinciale si svolga in una sede non istituzionale ma privata (e di proprietà di un privato assai ingombrante. Alta finanza: poteri davvero complessi, forti e non semprte trasparenti), lo trovo un triste segno dei tempi.

    Vecchi compagni e vecchi amici protagonisti di una politica ormai lontana nel tempo (oggi nelle loro tombe) son convinto che, da Lassù, non approvano una così singolare caduta di stile istituzionale. E neppure approvano che tutti approvino.

    Quanto al resto, in effetti il silenzio calato sul caso di GS e delle coperture da lui avute da una classe politica almeno ... "disattenta" nello scandalo della Comunità Montana, quel silenzio colpisce a spaventa. Specie perchè il piccolo/grande caso dell'Appennino Pistoiese avrebbe, oggi, una fortissima notiziabilità di livello nazionale.

    Invece tutti zitti: la stampa regionale se ne disinteressa; quella nazionale figurati; la Magistratura non ci capisce se ha archiviato tutto o cosa; il ceto politico dà l'immagine di essere contento perchè più silenzio c'è e meglio è; le istituzioni fan finta di nulla.

    E il futuro della Montagna Pistoiese sarà affrontato, da una istituzione che sta per essere sciolta, in una sede privata (con un privato - potentissimo - molto abile a far uscire sulle pagine nazionali la sua filantropica bontà verso i bambini malati. Ottima cosa: ma, da vecchio, io continuo a pensare che se tutti pagassero le tasse dovute e se si lottasse davvero contro mafie e corruzioni, il pubblico non avrebbe bisogno della filantropia - sisinteressata ? - dei "padroni").

    Anche così entriamo nella "terza repubblica".

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  2. Ve lo immaginate che casino sarebbe scoppiato se il Consiglio Provinciale si fosse riunito, che so, nella sala della Parrocchia di San Marcello?

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