domenica 14 ottobre 2012

LA MEMORIA E LA SPORCIZIA


di Luigi Scardigli

L’indecenza di San Lorenzo, cuore della Pistoia antica

La notte intera si sognava il giorno e il giorno era più torvo della notte. Recita così la memoria, scolpita nella base in ottone del monumento ad alcuni caduti del 1943 e ricordati con l’effige posta 50 anni dopo in piazza San Lorenzo, il cuore della Pistoia antica.

Molti anni prima, Ugo Foscolo, nei Sepolcri, ebbe a dire – ma la querelle era con l’editto di Saint Cloud, non con il degrado pistoiese – che sol chi non lascia eredità d’affetti, poca gioia ha dell’urna.
Prendo spunto tardo-romantico per segnalare – documentata da foto – quale sia l’eredità d’affetti che riserviamo a quei morti.
I tre cestini sistemati lungo il perimetro del giardinetto sono, come ben si può vedere, stracolmi; uno di questi, da tempo devastato da qualche imbecille impunito, pende su un lato e la capienza della sporcizia si è ulteriormente ridotta. Sull’erbetta del piazzale, lontano dalle passerelle in pietra, che segnano virtualmente le diagonali dello spazio cittadino, i residenti della zona, tra i quali, forse, ci saranno anche gli eredi dei ricordati dalla lapide in pietra, portano i loro cani a sporcare, senza munirsi dell’apposita apparecchiatura di pulizia.
La zona cittadina sottesa a questa piccolissima indagine è contrassegnata dal settore B, quartiere letteralmente pattugliato dai vigili urbani durante le 4 ore di pulizia settimanali (la domenica mattina dalle 8,30 alle 10,30 e il martedì sera dalle 20,30 alle 24), ma mai – e potrei scriverlo tutto maiuscolo –, quando i cittadini del quartiere portano i loro adorabili amici a quattro zampe a fare i loro bisognini naturali.
La zona è quella che si vorrebbe chiudere al traffico (aiutando decine di commercianti a grattarsi in capo) e la stessa del parcheggio sotterraneo.
San Lorenzo è anche un quartiere che la nuova Giunta ha la sana voglia di trasformare in un fazzoletto europeo. Ma anche quella dell’impalcatura fissa e immobile di via Buonfanti, da oltre 22 mesi.
Per diventare europei, forse, non bastano interventi architettonici, né potersi fregiare dell’orgoglio di appartenere all’associazione vincitrice dell’ultimo Nobel per la pace.
Per somigliare all’Europa civile occorre andare a lezione da chi in Europa civile, ci sta e ci è arrivato prima di noi, che sono quelli che spazzano laddove le loro adorabili bestiole sono passate.
Alla prossima giornata della memoria invito l’Amministrazione pistoiese ad accompagnare una delegazione degli abitanti di San Lorenzo – dopo le dovute visite ai campi di concentramento – anche ad alcune città tedesche, per far veder loro come si comportano i cittadini di quei quartieri dove la memoria dei loro nonni SS, se potessero, la cancellerebbero volentieri.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 14 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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