di Luigi
Scardigli
Provate a chiedere ai renziani
cosa faranno il giorno dopo lo spoglio delle Primarie per la leadership del
centrosinistra, dove perderanno.
La logica democratica imporrebbe la totale devozione al
candidato vittorioso. L’esperienza però, quella pistoiese – che non è certo
idealtipica, ma una valenza, seppur minima, la potrebbe anche avere –, mi dice che non tutto l’elettorato di Bartoli-Niccolai-Turco
è automaticamente confluito in Bertinelli, che ha comunque democraticamente
stracciato – con qualche piccola eccezione, che non fa la regola – gli
avversari interni, per poi andare a stravincere contro gli avversari esterni,
che non sono certo, né lo saranno mai, i nemici.
A Pistoia, ad esempio, i renziani
hanno scelto la strada del silenzio, della cieca fedeltà al programma, non
contemplando, minimamente, l’opzione più verificabile, quella che, soprattutto
in virtù di un regolamento a dir poco farraginoso, ma soprattutto alchemico, ha
già nominato il vincitore prima che si voti.
Se il 25 novembre dovesse vincere Bersani, quelli di Renzi
rientreranno, tacitamente, nel Pd; cioè, invece di suonare il campanello che
sta sul portone disposto lungo via delle Botteghe Oscure, farsi aprire,
prendere l’ascensore e arrivare al terzo piano, dove verrebbero ospitati in
salotto – non sulle poltrone, d’accordo, ma a sedere sicuramente –, i renziani si sono armati di grosse funi e picchetti
perché hanno deciso di entrare in quel salotto provando a passare dalla
finestra, che troveranno ermeticamente chiusa; dunque, dopo l’arrampicata,
dovranno anche fare la spaccata per
entrare nel regno dei cieli.
Se dovessero spuntarla, la vittoria assumerebbe contorni
epici, garibaldini, leggendari, con una risonanza politica e sociale
probabilmente di incalcolabile devastazione.
Ma visto che temo che ne usciranno sconfitti, da questa solitaria, direttissima invernale, parete
nord del Cervino, dopo essere
rovinosamente caduti a terra, refertate le prognosi e spolverati gli abiti,
saranno costretti, deambulando con tragicomica difficoltà (qualcuno si farà
seriamente del male), a fare il giro del palazzo per andare a suonare al
citofono.
Nel salotto del terzo piano, però, sarà già iniziata la
festa e i decibel della musica e le bollicine dello champagne faranno sì che
nessuno, tra gli i presenti vincitori, senta il trillo del campanello.
A quel punto, chi avrà una casa, tornerà tra le mura
domestiche; tutti gli altri, saranno i nuovi barboni.
POSTILLA
A volte mi piacciono intensamente gli sfondi neocatastrofici
che Luigi dipinge con la sua grande fantasia di utopista.
Mi ci vedo bene perché siamo come dianzi a un fantasy. Ma
alla fine nemmen tanto…
Parlare dei renziani a Pistoia è come farmi schizzare dinanzi
agli occhi l’immagine del giovin rottamatore che – stando a quanto è girato
e gira sui Facebook della Montagna – sarebbe arrivato sull’Oppio in elicottero
(il primo a mettere in giro delle dicerie dell’untore di questo genere è
stato D’Alema, il piccolo intellettuale pisano della Normale, ma senza laurea)
e dopo essersi ‘oppiato’ si sarebbe fatto portare alla Dynamo in camp(er).
Quante bugie per rottamare… nessuno!
Sarà vero… non sarà vero… Di fatto è sostenuto da giovani, Matteino:
ma anche da polverose cariatidi di una decrepitezza notevole, tra
giovani-vecchi e vecchi che vogliono fare i giovincelli come l’ex-Sindaco di
Quarrata, Sabrina Sergio Gori.
Ma forse è vero che Renzi s’è ‘oppiato’ a San Marcello.
È vero senz’altro, se è vero quello che mi raccontano: che,
sempre sui Facebook, i sanmarcellini sarebbero incazzati neri perché quel bravo
giovine, amico dei cucitori di jeans presso il cui hotel in Val di Luce passò
un capodanno (… danno o d’anno? – vedi),
ha preso un granchio enorme come con Gavinana; li ha ringraziati e chiamati, i
sudditi della Cormio, non sanmarcellini, ma “abitanti di San Martino” che,
festeggiandosi l’11 novembre con il Santo delle ‘corna’, in questo caso
sarebbero rimasti, grazie alla gaffe di Renzi, becchi e bastonati.
Che ne dite? Gli sta bene o no?
e.b.
blogger
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[Domenica 14 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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