Venerdì 12 ottobre, ore 21, un incontro
in Sala Maggiore al Comune di Pistoia
PISTOIA-MONTECATINI. C’è stato un referendum, ma è come se non ci fosse mai
stato niente. La politica e i politici italiani sanno far bene solo una cosa:
ignorare tutto e tutti e pensare solo ai propri interessi. Gli scandali a
ripetizione ce lo fanno vedere chiaramente ogni giorno.
Dario Guastini ci invia questa nota e
la locandina che vedete in immagine:
Caro Blogger,
se lo ritiene opportuno può ospitarci
nel suo blog?
Riteniamo che l’iniziativa possa
interessare i cittadini che si vedono scippare il 13% del valore di ciascuna
bolletta Publiacqua disattendendo il risultato referendario dello scorso anno.
A Montecatini (altro gestore) lo scippo
rasenta il 20%.
Potremmo aggiungere il pagamento del
servizio di fognatura e depurazione anche per chi non ne usufruisce e che
equivale ad un 30%.
Potremmo ancora aggiungere le perdite
riparate con settimane di ritardo (talvolta oltre un mese) avendo ben chiaro
che tali perdite risultano come consumi degli utenti e di conseguenza anche su
di esse si parametra la tariffa.
Grazie per l’attenzione.
Dario Guastini
La sostanza è questa: «L’acqua non si vende. È passato un anno dal referendum! Cosa
intendono fare le amministrazioni per attuare la volontà popolare? Soluzioni
per avviare un percorso per la ripubblicizzazione.
Ne parleremo venerdì 12 ottobre alle
ore 21 presso Sala Maggiore del Comune di Pistoia
con la presenza di Corrado Oddi Fp Cgil
e del Forum Nazionale Movimenti per l’Acqua.
All’incontro sono invitati anche tutti i
sindaci della Provincia di Pistoia».
Ma quanti ne verranno…?
Q/n
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 7 ottobre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Però se si gioca a Monopoli è possibile vendere anche l'acqua.
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