venerdì 12 ottobre 2012

SAP-POLIZIA. ORGANICI E DOTAZIONI AL DI SOTTO DI QUELLI PREVISTI 23 ANNI FA


PISTOIA. Avevamo sottoposto il problema all’opinione pubblica nei primi giorni del mese di ottobre, segnalando la grave situazione in cui vertono tutti gli uffici della Polizia di Stato nella Provincia di Pistoia.
Come avevamo sottolineato, i servizi di prevenzione e repressione dei reati possono essere garantiti solo grazie all’alto senso del dovere dei poliziotti, che si sacrificano quotidianamente oltre il consentito senza essere remunerati adeguatamente, anche a causa dei tagli al comparto sicurezza voluti dalla politica.
La situazione a Pistoia, così come in Italia, si fa sempre più difficile dal punto di vista della Sicurezza; i reati di natura predatoria e contro il patrimonio sono in costante aumento, basti leggere le cronache locali dei quotidiani.

Il Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, ritiene che anche nella Provincia di Pistoia la situazione è divenuta allarmante.
I politici, così come le massime autorità istituzionali, snocciolano i risultati messi a segno dalle forze dell’ordine, ma in nessuna occasione vengono sottolineate le problematiche a cui sono sottoposti quotidianamente i poliziotti.
Per meglio chiarire l’attuale situazione, vogliamo fare mettere a confronto la forza organica prevista dal Ministero dell’Interno nell’anno 1989, con quella di oggi (ovvero dopo ben 23 anni, per cui numeri insufficienti rispetto all’aumento esponenziale dei reati) negli uffici di polizia della provincia di Pistoia:
1. l’organico degli Uffici della Questura e dei commissariati di Montecatini T. e Pescia, senza scendere nello specifico, è carente di 24 unità – che si leggono come 12 pattuglie in meno giornaliere sul territorio provinciale;
2. l’organico della Polizia Stradale, è carente di 17 unità per un totale di 8 pattuglie in meno sul territorio.
Tali dati, per pura precisazione, hanno tenuto conto anche della dotazione organica del personale che svolge attività tecnica, che per loro peculiarità non è impiegabile in servizi attinenti il controllo del territorio.
Un dato preoccupante che richiede una attenta lettura e riflessione è anche quello relativo all’età anagrafica dei poliziotti pistoiesi che stando alle ultime statistiche, è di circa 43 anni e che si pone nelle zone alte della media nazionale che risulta essere di circa 45 anni, stante l’assenza quasi totale di turn-over.
L’età anagrafica, lo stress dovuto alla particolare tipologia di attività, i carichi di lavoro particolarmente estenuanti e la mancanza di certezze per il futuro, incidono notevolmente sulla qualità della mandato svolto dal poliziotto.
Se a ciò aggiungiamo le condizioni di lavoro, dei mezzi, delle strutture e quelle economiche, causate dai continui tagli al comparto sicurezza, non possiamo far altro che definire la situazione particolarmente sfibrante e massacrante.
I dati sopra riportati, che questa segreteria Sap ha analizzato, sono relativi a pianificazioni Ministeriali che risalgono ad oltre venti anni fa e che sicuramente non possono essere considerati rispondenti alle nuove richieste di sicurezza ed all’evoluzione della società – emergenza immigrazione, comunità europea, nuove tipologie di reato, etc.
Per quanto sopra brevemente rappresentato, Il Sap ritiene assoluta e prioritaria la necessità di assegnazione di personale di nuova nomina nella nostra provincia per rendere più incisiva l’attività della Polizia di Stato, e per poter garantire una maggiore sicurezza dei cittadini e nel rispetto dei diritti degli Operatori della Sicurezza.
Il Segretario Provinciale
Andrea Carobbi Corso
[comunicato]
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[Venerdì 12 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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