martedì 16 aprile 2013

“PER UN’ALTRA PISTOIA” SULLA REPOWER E I SUOI LATI OSCURI


PISTOIA. Siamo lieti della decisione che sembra maturata da Provincia e Comune in merito alla centrale Repower: un “no”, molto simile a quel “no” che 7 candidati a sindaco su 8 avevano già espresso in campagna elettorale.
Certo, abbiamo ancora bene in mente come i tecnici della Regione non siano stati in grado di spiegare come mai la Via (positiva) non avesse tenuto conto dei dati del Cnr ma solo di quelli targati Repower, così come ci ricordiamo di aver sentito dire che era stato istituito un ufficio per realizzare un “database georeferenziato” delle patologie sul territorio comunale (incredibilmente, senza che i medici di base ne sapessero nulla).

La stessa localizzazione della centrale al Bottegone fu possibile grazie alla L.R. 21/2012, che consente l’edificazione in aree a rischio idraulico molto elevato; come dire che la Regione autorizza a costruire in zone a rischio alluvione, salvo poi stracciarsi le vesti per ottenere fondi dallo Stato per rifondere i danneggiati.
In tutta questa faccenda i punti oscuri restano, e forse farvi luce potrebbe consentire una visione più realistica e disillusa di cosa sia diventata la politica di professione.
Un plauso, dunque, a chi infine riconosce le ragioni dei territori.
Una nuova luce in una vicenda che resta torbida.
Per la Lista Civica Ecologista “Per un’altra Pistoia”
Enrico Guastini
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[Martedì 16 aprile 2013 | 10:33 - © Quarrata/news]

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