QUEL FENOMENO DEL COMUNE DI SAN MARCELLO, LE MULTE DEI VIGILI AI MEZZI COMUNALI E LE CARTELLE ESATTORIALI DI EQUITALIA
SAN MARCELLO. Letto su facebook. Ogni commento è superfluo..
Sindaca Cormio, legga…, legga.
La Polizia Municipale [di San Marcello – n.d.r.] nell’espletamento del suo “ligio” dovere d’istituto, ha elevato, il 27/05/2010, una contravvenzione per violazione del codice della strada [divieto di sosta – n.d.r.] a un mezzo del Comune…
Da allora è stata presa una determina d’urgenza per pagare la multa allo stesso Comune il giorno 29/08/2011 (da notare le date), circa 15 mesi dopo, poiché la multa non era stata pagata nei termini previsti e quindi dal Comando della Polizia Municipale messa a ruolo con le sanzioni di legge e notificata al medesimo Comune a mezzo di cartella di Equitalia per €. 89.50.
La determina in questione è stata pubblicata all’albo per l’espletamento del valore legale del documento (ai fini di un’eventuale impugnazione e/o contestazione) solo il giorno 28/03/2013 con fine pubblicazione il 12/04/2013.
Che dire...? Circa tre anni (36 mesi o meglio 1.095 giorni) per venire a conoscenza di un atto pubblico e di un così solerte comportamento della Polizia Municipale.
Ora mi chiedo: visto che la determina nel disposto deliberativo si riservava di accertare eventuali responsabilità a carico dei dipendenti comunali o di altri “soggetti” (???) coinvolti (magari per recuperare le somme che il comune ha dovuto pagare a se stesso maggiorate dalla mora ed altro, visto il ritardo nel pagamento notificato da Equitalia) quanto si dovrà aspettare per sapere chi era il fenomeno che ha parcheggiato la macchina del Comune infrangendo il codice della strada?
Chi era l’agente in servizio che così solertemente ha elevato la contravvenzione?
Dinanzi a un paradosso di questa portata, viene voglia di chiedere alla Sindaca Cormio – che sicuramente si rifiuterà di rispondere, perché lei risponde solo al Komintern e ai suoi giornalini di ispirazione marxo-leninista – cosa farà dinanzi a questa negligenza dei suoi medesimi uffici, visto che ha fatto intervenire i Vigili per un innocuo striscione attaccato dalla gente incazzata della Montagna alle cancellate dell’ospedale Pacini.
Allora è vero che certa gente adopera due pesi e due misure…
Q/n
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 14 aprile 2013 | 10:16 - © Quarrata/news]
Uno sceneggiatore ci farebbe una bella storia televisiva ...
RispondiEliminaNon mi sorprenderei che il vigile che ha elevato la contravvenzione per divieto di sosta sia anche colui che ha posteggiato l'auto.
RispondiEliminaNon si dice ma . è la terza persona singolare del verbo determinare: io determino, tu determini, egli...determina.
RispondiEliminaIl vocabolo corrispondente è, appunto, determinazione.
Il livello della pubblica amministrazione (con le iniziali volutamente minuscole)e dei suoi rappresentanti si vede anche da come utilizzano la lingua italiana.
scriviamolo a Crozza
RispondiElimina