giovedì 11 aprile 2013

TEATRI DI CONFINE


di LUIGI SCARDIGLI

PISTOIA. Vuol dire all’incirca la stessa cosa, ma se devo essere onesto, avrei preferito che la manifestazione presentata nel pomeriggio dal Direttore artistico e dal Presidente del Manzoni, Saverio Barsanti e Rodolfo Sacchettini, dall’assessore Elena Becheri e da Alessia Innocenti, tra i relatori in veste di rappresentante della Fondazione Toscana Spettacolo (ma ne potrebbe indossare anche altre, beninteso) presso la caffetteria del teatro Manzoni di Pistoia si fosse chiamata come avevano inizialmente avuto idea di chiamarla, Teatri senza confine, anziché, come poi è stata battezzata e dunque presentata, Teatri di confine.

Mal di poco, non è certo questa definizione che cambierà le sorti artistiche di un avvenimento culturalmente importante e gradevole, che è questa primavera informale del teatro, con quattro nuovi appuntamenti che non saranno una coda canonica alla brillante stagione da poco terminata, ma un vero e proprio work in progress, artistico e geografico, che l’Atp, dopo i rassicuranti plausi e le implementazioni del budget da parte della Regione Toscana, si è sentito in diritto e in dovere di sperimentare.
Si inizia sabato 20 aprile, alle ore 21, con una rappresentazione a cinque stelle (retorica lessicale preesistente all’avvento di Grillo), quella rappresentata dalla compagnia di un mostro sacro, Emio Greco, un talento che ha scoperto di essere tale lontano da noi e che dopo tanti anni di lavoro e riconoscimenti viene ad omaggiare la Toscana e in esclusiva Pistoia con La commedia, balletto di danza contemporanea che trasformerà la vita degli esseri umani nei giorni della settimana, con tutte le sfumature legate alla cadenza stereotipata dal lunedì al sabato.
Venerdì 26 aprile, sempre in prima serata, Daniele Ciprì, uno dei talenti nati e affermatisi in coppia con Maresco, proporrà, al piccolo Bolognini, Perdere la faccia, un suggerimento, non solo teatrale, per come aggirare l’ostacolo delle incomprensioni e delle falsità, quelle che accompagnano, minacciandola, la nostra esistenza.
Venerdì 3 maggio, alla solita ora e sempre al Bolognini, il Teatro Sotterraneo, residente speciale di Pistoia per i prossimi diciotto mesi, proporrà uno degli spettacoli più graditi all’estero, Dies Irae, visione post apocalittica, tragica e umoristica, delle specie umana.
Per il quarto e ultimo appuntamento occorrerà raggiungere il Villone Puccini, alla Villa di Scornio, per poter assistere a Maros-Gelo, rivisitazione delle Tre sorelle, di Anton Cechov, affidata e realizzata da un altro talento teatrale, Renata Palminiello, con un ricchissimo e numeroso cast di giovani attori tra i quali ci prendiamo la licenza di nominarne tre: Camilla Bonacchi, Lorenzo De Laugier e Sena Lippi, tre pistoiesi da poco diplomatisi e che hanno già l’opportunità di essere, poco meno che esordienti, già profeti in patria.
Ogni appuntamento sarà preceduto e succeduto da approfondimenti e incontri con il pubblico. Per l’ouverture di sabato 20 aprile, domani pomeriggio, alle 17,30, ci sarà un interessantissimo prologo, al Funaro, in via del Funaro, a Pistoia, una proiezione-documentario 7 Days fo Dante, presentato da Francesca Pedroni. Questa postilla è stata annunciata da Lisa Cantini, donna di notevole statura tanto per il teatro in generale, quanto per Il Funaro, presente alla conferenza stampa in qualità poco definita di ospite clandestina e per questo non immortalata dalla foto di rito.
Mi duole e vi chiedo scusa: tanto per la essenziale lucidità dell’intervento, quanto per l’aspetto, indiscutibilmente gradevole.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Giovedì 11 aprile 2013 | 08:50 - © Quarrata/news]

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