martedì 10 settembre 2013

LA GORA DI SAN BARTOLOMEO FRA VERITÀ E BUGIE


di LORENZO CRISTOFANI

Le ondivaghe dichiarazioni dell’architetto Iori – L’esistenza intermittente di un canale che ora c’è e ora no – Ripartiamo da zero con i documenti

PISTOIA. La “Gora di San Bartolomeo” è stata ed è ancora uno degli elementi più controversi, sia a livello giuridico, sia a livello tecnico, di una vicenda che ha occupato a lungo le cronache locali, quella del parcheggio sotterraneo.
Oggi iniziamo a fare quella chiarezza che spesso è mancata in merito a questo antico canale ma che riteniamo doverosa a prescindere dalla perdurante incertezza e ambiguità che regna nell’informazione di questa città.

Nei primi anni Settanta la professoressa Lucia Gai ritrovò, in una porzione dell’edificio di San Mercuriale, dismessa la funzione scolastica e assegnato al Gruppo di Ricerche storiche e Archeologiche, poi I.R.S.A., una serie di supporti cartacei dell’Ufficio Tecnico sulle gore di Pistoia. Attualmente il tutto si trova nella Biblioteca Forteguerriana [*] e le immagini 3-4-5 che potete osservare fanno appunto parte di quella raccolta. Le altre, 6 e 7, provengono dall’Archivio di Stato, che conserva la documentazione dell’Ufficio Fiumi e Strade, istituito alla metà del 500 per la gestione e manutenzione dell’infrastruttura idrica del periodo: le gore stesse. Regolarmente si svolgevano, da quel periodo in poi, le proverbiali visite alle gore, le ricognizioni cioè per controllare eventuali abusi nel prelievo idrico e lo stato di salute dell’infrastruttura, accompagnate da minuziose relazioni. In Forteguerriana è conservata quella del 1835 svolta dall’ingegnere idraulico F. Guasti e nella relazione viene descritta, oltre alle altre, la Gora di Scornio (foto 3-4-5 ) che s’introduce prima nell’orto aperto e poi nell’orto murato di San Bartolomeo e in questo ultimo si riunisce alla gora di gora, come abbiamo detto superiormente … [cit.].
Nelle foto 6 e 7 è mostrata chiaramente la Gora di Gora – proveniente dall’attuale Via del Bottaccio – e il punto d’incontro con quella di Scornio. Si nota addirittura che alla confluenza dei due canali esisteva il frantoio dei monaci e abbiamo testimonianze orali dirette del bottaccio dove, fino agli inizi del Novecento, venivano addirittura pescate le anguille!
Quindi, storicamente, la Gora di Scornio, oggi ribattezzata “di San Bartolomeo” esisteva eccome; e le raffinate cartografie ne rappresentano una testimonianza emozionante e sublime, se confrontiamo il verde in città di allora con l’attuale deficit di spazi all’aperto di ora.
Nel 2008 la Provincia di Pistoia e il Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese Bisenzio realizzano una pubblicazione Le Gore di Pistoia, sottotitolata, fate attenzione, Un patrimonio da salvare. L’autore, architetto Gianluca Iori, scrive di aver svolto la ricerca dopo aver vinto per titoli un bando nazionale che finanziava lo studio sistematico delle Gore Pistoiesi.
A pagina 50 di suddetto libro si legge che la Gora di Scornio – insieme ad altre – è Demaniale. Alle pagine 69 e 118 si precisa poi che con l’Ottocento si chiude la vertenza secolare sulla proprietà delle gore […] classando le gore come Bene Demaniale. La legge sulle opere pubbliche del 20 marzo 1865 […] trasferì le competenze delle gore ai Consorzi delle opere idrauliche del 1937; quelle pistoiesi confluirono in un unico consorzio idraulico di III categoria del torrente Ombrone e affluenti.
In altre parole questo architetto non scrive niente di diverso da quanto dirà poi nel Focus Group del 30 novembre 2011, il cui verbale, trascritto dal dottor Angelo Ferrario, è agli atti: che cioè l’area, dove si ipotizzava il parcheggio, è interessata da una gora demaniale sotterranea.
Non a caso il 24 novembre 2011, a firma del direttore della Filiale Toscana e Umbria dell’Agenzia del Demanio, ingegner Stefano Lombardi, viene comunicato al Comune, alla Provincia e alla Parrocchia di San Bartolomeo quanto segue: «analizzata la documentazione tecnica integrativa fatta pervenire, anche se l’area in oggetto non risulta correttamente individuata al Catasto Terreni, questa Agenzia ritiene che essa appartenga al Demanio Pubblico dello Stato».
La stessa Agenzia però, pendente il giudizio, ha tuttavia mutato improvvisamente opinione. Con un nota del 23 aprile 2013, difatti, lo stesso direttore, esaminata la documentazione tecnica redatta dall’architetto Gianluca Iori, ha rilevato che «l’ex canale di derivazione in oggetto, dismesso ed interrato sin dal 1866, non ha mai rivestito carattere pubblico, né mai risulta essere stato catastalmente intestato al Demanio Pubblico dello Stato [**]». Sennonché il video (vedi qui) e le immagini (vedi qui) relative a quella che pare proprio, anche se non perfettamente corrispondente alla cartografia dell’ingegner Guasti di quasi due secoli fa, la gora di Scornio, e le riflessioni che abbiamo postato sul blog, pongono due questioni fondamentali.
La prima sulla proprietà giuridica della gora: perché proprio ora a pochi mesi dal giudizio del Tar lo Iori smentisce completamente se stesso e quanto da lui detto in precedenza? Perché non aveva scritto quelle cose sul libro finanziato con i soldi pubblici della Provincia e del Consorzio Ombrone? Quanto può essere credibile il Demanio che in nemmeno due anni stravolge la propria posizione?
Il secondo aspetto è relativo alla funzione attuale della gora, che non è certo quella irrigua. Abbiamo documentato però che l’acqua fluisce copiosa durante tutto l’anno, ma soprattutto è evidente che si tratta anche di reflui fognari o misti: un aspetto squisitamente di competenza di Publiacqua, interessata istituzionalmente alla mappatura (e gestione) delle fogne del centro, ma esclusa delle conferenze dei servizi relative al parcheggio.
Un quadro che implica necessariamente dei risvolti amministrativi, forse erariali se non addirittura di altro tipo…














[*] – Desidero ringraziare vivamente tutto il personale della Biblioteca Forteguerriana per la cortese disponibilità e gentilezza mostrate durante la ricerca delle fonti.
© - Lorenzo Cristofani - Quarrata/news 2013 – http://quarratanews.blogspot.it/
Obbligo di citare la fonte in caso di scaricamento e riproduzione dell’immagine
- martedì 10 settembre 2013.

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[Martedì 10 settembre 2013 | 09:49 - © Quarrata/news]

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