venerdì 6 settembre 2013

PRIMO INTERVENTO CON TECNICA ENDOVASCOLARE SU ANEURISMA DELL’AORTA AL SAN JACOPO. APPREZZAMENTO DEI CHIRURGHI FIORENTINI PER LE SALE OPERATORIE


PISTOIA. Prima operazione chirurgica per il trattamento di un particolare intervento di chirurgia vascolare addominale al San Jacopo, effettuato con la tecnica endovascolare, una delicata metodica chirurgica ad alta tecnologia.
L’intervento, denominato Evar – endo vascular aneurism repair – che si è svolto all’interno del nuovo blocco operatorio, è stato eseguito dai chirurghi pistoiesi della sezione di chirurgia vascolare diretta dal dottor Alfredo Sabato, con il coordinamento del responsabile dottor Sandro Giannessi, in collaborazione con i chirurghi dell’ospedale San Giovanni di Dio della Azienda Sanitaria di Firenze, il Direttore della Unità Operativa di chirurgia vascolare dott. Stefano Michelagnoli e il dott. Leonardo Ercolini.

In particolare Michelagnoli si è complimentato direttamente con la Azienda Sanitaria di Pistoia: “La dotazione tecnologica delle sale operatorie del nuovo Ospedale di Pistoia e soprattutto la possibilità di visionare le immagini radiologiche sul grande schermo posiziona queste sale ad un livello di qualità di non frequente riscontro”.
Per il dottor Michelagnoli anche il nuovo angiografo portatile si è rilevato all’altezza del compito e la connettività al sistema ris pacs ha reso immediatamente disponibili in sala operatoria le immagini a elaborazioni successive. “Mi devo davvero complimentare – ha aggiunto il chirurgo vascolare fiorentino – perché nel breve volgere di un solo mese a Pistoia si è riusciti ad organizzare spazi operatori di lavoro con competenza, efficacia e di alta qualità. Inoltre la possibilità di poter lavorare in collaborazione anche con i colleghi dell’emodinamica potrà consentire di effettuare interventi di complessità sempre maggiore in sicurezza potendo contare su un angiografo in grado di effettuare angiografie rotazionali e addirittura una Tac senza spostare il paziente in corso di intervento”.
Per effettuare la Evar è infatti indispensabile che gli ospedali siano dotati di una strumentistica di ultima generazione e dell’esperienza maturata sul campo delle equipe chirurgiche. È, inoltre, richiesta la partecipazione in sala operatoria di più professionisti per l’utilizzo integrato delle diverse apparecchiature (fra cui in particolare l’angiografo) che richiede specifiche competenze.
L’équipe che ha eseguito l’intervento, alla quale il Dott. Michelagnoli porge i suoi personali ringraziamenti, era composta dai chirurghi pistoiesi i dottori Giovanni Arcangeli e Giovanni Pascale affiancati dai chirurghi fiorentini, dalla dottoressa Roberta Pratesi, anestesista coadiuvata dall’infermiere Emanuele Mazzoni, Alessandra Turi, strumentista, Maurizio Spugnini, tecnico di radiologia, e Gianluca Barontini, infermiere di sala. Era, inoltre, presente il caposala coordinatore Michele Trinci.

[Scritto da Daniela Ponticelli, giovedì 5 settembre 2013 – ore 14:30]

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[Venerdì 6 settembre 2013 | 11:34 - © Quarrata/news]

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