Domani al via il Forum Internazionale
dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio
PISTOIA. Nonostante la grave
e perdurante crisi che colpisce tutti i settori, in provincia di Pistoia l’occupazione
in agricoltura tiene. Il settore primario, stringendo la cinghia e innovando,
sta dimostrandosi solido, in tutti gli ambiti che assume a Pistoia: dal
florovivaismo all’ortofrutticolo, dall’olivicolo al vinicolo e in tutte le
altre colture.
Una conferma a livello locale di ciò
che Coldiretti sostiene da tempo: l’agricoltura è un settore strategico su cui
puntare per battere la crisi.
Una constatazione che sarà al centro
della XII edizione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione,
organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio Ambrosetti, si
terrà a Villa d’Este a Cernobbio, sul lago di Como, venerdì 19 e sabato 20
ottobre.
“Se a Pistoia la capacità di reagire
dinamicamente alla crisi è esemplificato dalla tenuta occupazionale – afferma Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti
Pistoia –, a livello nazionale un dato Istat è
emblematico: nel 2012 le esportazioni di vino e cibo sono state superiori a
quelle di automobili e rimorchi, al contrario di ciò che accadeva prima”.
Il Forum di Cernobbio è l’appuntamento
annuale per l’agroalimentare che riunisce i maggiori esperti, opinionisti, ed
esponenti del mondo accademico nonché rappresentanti istituzionali,
responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali
ed estere, che intervengono sui temi correlati dell’ambiente, della sicurezza
alimentare e dell’economia. Al centro dei lavori di quest’anno la proposta per
una via italiana per lo sviluppo del Paese che sarà presentata e discussa dal
presidente della Coldiretti Sergio Marini con il presidente del Consiglio Mario
Monti, componenti dell’Esecutivo e con i segretari dei principali partiti
politici in vista delle prossime elezioni. La partecipazione di esponenti del
Parlamento nazionale ed europeo sarà l’occasione per un approfondimento sui
temi di stretta attualità della congiuntura economica che vivono il Paese e l’Europa.
Esclusive analisi sugli andamenti di mercato del Made in Italy e sui
comportamenti dei consumatori, esposizioni ed esperienze imprenditoriali
innovative e momenti di confronto caratterizzeranno la due giorni.
La vitalità del settore agricolo in
provincia è dimostrata dall’incredibile capacità delle aziende vivaistiche
pistoiesi di adattarsi ai mutati e più complicati scenari mondiali, con
innovazioni continue (a Cernobbio sarà presente Marco Cappellini, direttore
generale del Giorgio Tesi Group). E anche dal successo dei mercati dei
produttori Campagna Amica, la rete per la filiera agricola tutta italiana. Un progetto
che sta favorendo la crescita ed il proliferare di aziende pistoiesi che
ottengono riconoscimenti nazionali ed internazionali. L’ultimo, martedì 16
ottobre, quando il ministro dell’Agricoltura ha premiato la Macelleria e
Salumeria Savigni. In precedenza l’Oasi agrituristica Baugiano, il vivaio
Attilio Sonnoli, l’azienda agricola-agriturismo il Calesse, la Giorgio Tesi
vivai, l’azienda agricola Le Roncacce.
Aziende condotte con creatività e
impegno che sono testimonianza del ritorno degli italiani alla terra per
intraprendere o per lavorare. Un tema trattato nel forum Coldiretti con la
presentazione di sondaggi e statistiche che confermano una storica inversione
di tendenza.
Al Forum Internazionale dell’Agricoltura
e dell’Alimentazione sarà allestita la più grande “tavola del falso made in
Italy”, con centinaia di esempi scovati in tutti i continenti, come l’improbabile
“finocchiono” statunitense o ma anche lo sconcertante scoop sulla
contraffazione dei vini toscani incredibilmente tollerata nell’Europa del
rigore. Con la conferma che la Toscana dell’agroalimentare è la regione più
taroccata del pianeta.
“Difendere il vero made in Italy dai
prodotti taroccati è una condizione essenziale per consolidare un percorso di
qualità che il nostro mondo agricolo ha intrapreso – commenta Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti
Pistoia –. Il territorio non è un bene
riproducibile o trasferibile, le imprese agricole sono il suo tessuto
connettivo che lo rende vitale ed attrattivo, capace di produrre esternalità
impossibili da misurare in percentuali di PIL, ma che trova una sua definizione
in termini di benessere di coloro che vi vivono, in tutela e rispetto dell’ambiente.
Il Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione è un’occasione
per diffondere e consolidare la valenza dell’approccio Coldiretti al futuro”.
Coldiretti Pistoia
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[Giovedì
18 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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