Il
23 ottobre, dalle 9 alle 13, sit-in di protesta in contemporanea davanti tutte
le Presidenze delle Regioni, con relativo volantinaggio alla cittadinanza
PISTOIA. Dopo l’ultimo offensivo
e deludente incontro tenutosi a Palazzo Chigi sull’armonizzazione del sistema
previdenziale dei comparti e il recente provvedimento di stabilità finanziaria
deliberato dal Consiglio dei Ministri che proroga fino al 2014 il blocco del
rinnovo contrattuale e dispone l’annullamento dell’indennità di vacanza
contrattuale, visto il particolare difficile momento per tutti gli operatori
del settore e l’importanza di una più ampia e strategica unione di tutte le
rappresentanze dei lavoratori,
evitando individualismi di sorta, che
finirebbero solo per danneggiare l’intera categoria, per il raggiungimento del
bene comune, le Segreterie Nazionali del Siulp, Sap, Ugl Polizia, Consap,
Sappe, Fns-Cisl, Ugl Penitenziaria, Sapaf, Ugl Forestale, Fe.Si.Fo, Conapo e
Ugl Vv.Ff. nel prendere atto, ancora una volta, che da parte del Governo vi è
una pervicace volontà di non riconoscere la specificità degli operatori del
settore, hanno indetto una prima manifestazione a carattere nazionale.
Detta
manifestazione è condivisa anche da tutti i Cocer, che per i ben noti limiti di
legge non potranno partecipare fisicamente all’evento.
Il
Governo, infatti, ha scelto di non tenere conto della specificità dei Comparti,
peraltro prevista per legge, nell’armonizzazione del sistema previdenziale che
comporterà un innalzamento dell’età pensionabile degli operatori della
Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, tale da incidere negativamente sulle
attività finalizzate al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica oltre
che danneggiare la pensione degli operatori.
Un’ulteriore
mortificazione per i lavoratori dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso
Pubblico, rappresenta l’emananda legge di stabilità finanziaria che prevede il
blocco dei contratti di lavoro fino al 2014, determinando per ben 5 anni una
complessiva compressione della dinamica retributiva rispetto ai 4 anni previsti
per la restante parte del Pubblico Impiego. A ciò si aggiunga la soppressione
della indennità di vacanza contrattuale e la proroga del tetto salariale
(scatti, promozioni, assegno di funzione) anche per l’anno 2014.
A
queste problematiche si aggiunge la limitazione delle assunzioni nel prossimo
quadriennio che inciderà pesantemente sulla funzionalità delle strutture che,
giocoforza, non garantiranno più la stessa risposta operativa alle esigenze del
Paese, andando a gravare oltremisura su personale in servizio con una età media
sempre più avanzata.
Per
tutte queste ragioni, brevemente illustrate, le suddette Organizzazioni
Sindacali, al fine di tutelare l’interesse dei propri rappresentati e della
categoria tutta, hanno dichiarato lo stato di mobilità e deciso di organizzare
l’iniziativa di protesta su tutto il territorio nazionale, con le seguenti
modalità:
•
23 ottobre, dalle ore 9,00 alle ore 13,00, sit-in di protesta in contemporanea
davanti tutte le Presidenze delle Regioni, con relativo volantino da
distribuire alla cittadinanza;
•
a Roma oltre il sit-in davanti la Presidenza della Regione Lazio, si effettuerà
un ulteriore sit-in davanti Palazzo Chigi a cura delle Segreterie Nazionali.
Questa
rappresenta la prima occasione utile per denunciare all’opinione pubblica la
scarsa attenzione dell’attuale compagine governativa rispetto ai problemi
connessi alla sicurezza del nostro Paese, propedeutica, laddove fosse
necessario, ad una grande manifestazione nazionale.
Il Segretario
Provinciale
Andrea Carobbi Corso
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[Martedì 16 ottobre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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