Daghini chiederà la pubblicazione delle
denunce dei redditi di amministratori e consiglieri
SERRAVALLE-CASALGUIDI. Il Circolo di Fds-Rifondazione Comunista di Serravalle
Pistoiese, nel mese di ottobre-novembre promuoverà, anche insieme ad altre
forze politiche, la raccolta delle firme per i referendum tra i quali i
principali sono, quelli per il ripristino dell’Art. 18, e 8 e per l’istituzione
di un salario minimo di 700 euro per i lavoratori disoccupati che con l’entrata
in vigore della legge Fornero potranno godere di ammortizzatori per un massimo
di 24 mesi.
In consiglio comunale il nostro
consigliere Roberto Daghini, che ricopre anche la carica di presidente della
commissione consiliare 2, nella stesura della bozza del codice etico per gli
amministratori comunali di Serravalle sarà promotore di una proposta che
preveda la pubblicazione delle dichiarazione dei redditi dei consiglieri,
sindaco e assessori comunali.
Questa norma se approvata permetterebbe
a ogni cittadino di verificare eventuali discrepanze sul tenore di vita.
Speriamo che anche l’opposizione di “Serravalle futura” così sensibile ai temi
etici aderisca a questa proposta.
La segreteria del Circolo inoltre
esprime preoccupazione per il linciaggio mediatico in atto contro la politica.
I preannunciati tagli delle provincie, consiglieri e forse anche delle regioni,
vogliono dire ridurre la partecipazione democratica dei cittadini che vedranno
affidare la gestione dei servizi a amministratori non eletti. Si potevano
ridurre ugualmente i costi diminuendo i lauti stipendi e eliminando i numerosi
benefit e privilegi. Il pericolo che si profila in forma chiara, è di ridurre
la politica o addirittura sostituirla con tecnici al servizio dei poteri forti
nazionali e internazionali.
La segreteria politica del Circolo
Fds-Rifondazione comunista di Serravalle
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 6 ottobre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
TIA la tassa dei rifiuti...aumenta di continuo ad agliana in pochi anni è aumentata di oltre il 90%....abusivamente ci fanno pagare l'IVA e condannati dalla suprema Corte costutuzionale non la vogliono rimborsare e sono amministratori pubblici,Sindaci delegati pro tempore da noi cittadini proprietari..non solo ma seguitano nonostante la condanna ancora ad esigerla esigerla......
RispondiEliminaPierino