GAVINANA. Ci vorrebbe un amico,
cantava Venditti. ci vorrebbe un geometra, scriviamo noi.
A
Gavinana dove anche le cose più semplici diventano complesse e se risolte,
capovolte rispetto alla normale aspettativa, sta accadendo questo e ve lo
raccontiamo.
In
zona La Stazione, sulla provinciale, oggi luogo di ritrovo di tanti giovani e
meno giovani proprio di fronte a quel locale che un tempo era il fabbricato
della Fap dove transitava il famoso trenino con la sua famosa carrozza di cui
già abbiamo parlato, dalla parte opposta della strada è stata posizionata una
pensilina Copit per permettere agli utenti una sicura attesa dei mezzi di linea.
Purtroppo
–
e qui il Sindaco non c’entra niente, ma i suoi uffici, sì –
la pensilina è stata posta al contrario di come doveva essere posizionata, cioè
nella direzione Gavinana-Pistoia e non Gavinana-San Marcello come sarebbe
servita: e questo dopo ripetute richieste che dai tempi del Sindaco Bini,
attraverso le giunte Seghi e Strufaldi, si erano succedute, corredate da
lettere, incontri, riunioni, foto e chi ne ha più ne metta.
Così
viaggiano purtroppo le amministrazioni comunali (e i loro uffici).
Anche
i ragazzi delle scuole, quelli che da Gavinana vanno a San Marcello, durante l’inverno,
sono costretti ad aspettare il mezzo sotto le intemperie di cui l’inverno è
prodigo: e per di più a ridosso di una siepe che siepe, che delimita un
parcheggio pubblico, posta sulla strada, pericolosa e senza vie di fuga. Una
vera sfida alla sorte, insomma. Ben che vada, arrivano a scuola fradici.
Domanda
al Sindaco Cormio ed alla sua giunta: perché non posizionare la pensilina Copit
giusta al posto giusto, cioè erodendo appena un metro e mezzo al parcheggio e
mettendo i ragazzi e la gente al sicuro dal traffico stradale?
Il
costo dell’operazione è irrilevante e la tranquillità e la sicurezza dei
fruitori del Copit, di tutta evidenza.
Piccolo
problema, si dirà. E invece no, perché Dio non voglia, se dovesse succedere
qualcosa – e la strada si presta all’alta velocità e ai suoi rischi – cosa mai
dovremmo dire? Non vogliamo neppure pensarlo e la proposta che attraverso
questo blog i cittadini rivolgono al Sindaco ci pare giusta, sensata ed
umanamente comprensibile.
Il
costo? Perché non finanziarlo con il risparmio derivante dalla rinuncia ai
rimborsi spese per l’Assessore Sabrina Sergio Gori?
Altre
e pressanti richieste ci sono giunte riguardo ad illuminazione mancante,
giardini pubblici in degrado ed altro ancora, ma di questo parleremo compiutamente
in altro post, sperando di iniziarlo dicendo: la Giunta Cormio è stata
sensibile ed ha risolto il problema. Bravi.
Un’ultima
cosa. I lettori che hanno fatto la segnalazione ci hanno chiesto di inoltrare
questo post al Sindaco Cormio per posta elettronica certificata. Lo faremo senz’altro.
Q/n
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[Mercoledì
3 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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