mercoledì 10 ottobre 2012

RIFIUTI. ACCORDO FRA PROVINCIA E COMUNI PER LA PREVENZIONE, LA RIDUZIONE E IL MONITORAGGIO DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI


Un tavolo di concertazione permanente per promuovere la raccolta porta a porta e incentivare le azioni di riduzione della produzione di rifiuti attraverso azioni condivise e una verifica costante dei risultati e delle esigenze del territorio

PISTOIA. Al fine di rafforzare l’impegno per una corretta gestione dei rifiuti nell’ottica della sostenibilità ambientale, attraverso l’incentivazione della raccolta differenziata e delle azioni di riduzione e di monitoraggio, in coerenza con gli obbiettivi prefissati dal Piano Interprovinciale dei Rifiuti di Firenze, Prato e Pistoia, questa mattina, mercoledì 10 ottobre, presso la sede di Piazza S. Leone, la Provincia di Pistoia, soggetto capofila, e Comuni dei territori interessati hanno sottoscritto un Accordo per “Azioni e strategie per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata sul territorio della Provincia di Pistoia”.

Erano presenti il Presidente della Provincia, Federica Fratoni, l’Assessore provinciale all’ambiente, Rino Fragai, e alcuni rappresentanti dei Comuni del territorio pistoiese che hanno sottoscritto l’accordo.
L’intesa, che va ad integrazione dell’accordo quadro provinciale (C. P. n. 87/2010) con il quale sono state definite modalità e tempi di realizzazione del Protocollo di Intesa della Regione Toscana (D.G.R.T. n. 63/.2007), vede l’impegno delle amministrazioni sottoscriventi per mettere in campo azioni volte a una forte riduzione dei rifiuti, in base alle migliori pratiche a livello nazionale e europeo, anche attraverso la compartecipazione di soggetti pubblici e privati e campagne di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini.
In particolare, dato che il Piano Interprovinciale dei Rifiuti ha stabilito l’obbiettivo del 65% di raccolta differenziata da raggiungere entro il 2015, attraverso questo accordo, nel rispetto delle modalità di assegnazione del servizio di gestione e raccolta definiti dall’ ATO Toscana Centro, gli enti locali si impegnano a definire un “Piano di riduzione”, per favorire le modalità di raccolta porta a porta, adottare un criterio di tariffazione puntuale (secondo il quale chi più differenzia e meno produce, meno paga) e pianificare, d’intesa con i soggetti gestori, la realizzazione delle infrastrutture necessarie per la raccolta differenziata (centri di raccolta, isole e stazioni ecologiche).
Compito dell’ intesa è supportare la realizzazione degli obbiettivi di pianificazione approvati dalle Province di Firenze Prato e Pistoia e sostenere un indirizzo unitario del territorio pistoiese da sviluppare nell’ambito di ATO Toscana Centro.
Tra le azioni individuate dall’Accordo c’è anche quella di costante verifica e monitoraggio dell’attività promossa e delle percentuali raggiunte di raccolta differenziata.
A tal fine viene costituito un Tavolo di Concertazione permanente coordinato dalla Provincia di Pistoia, per concordare tutte le iniziative necessarie e apportare eventuali correttivi, nel rispetto delle reali necessità del territorio.
L’attività di verifica e monitoraggio sarà esercitata nel rispetto delle funzioni proprie appartenenti alla Autorità di Ambito e di quelle riconducibili al costituendo O.I.R. (Osservatorio Interprovinciale dei Rifiuti), anche in ragione di esigenze di riallineamento delle previsioni di piano e di eventuali variate necessità di dotazione impiantistica.
In questo senso, sulla base dell’accordo sottoscritto, Provincia e Comuni aderenti possono in qualsiasi momento chiedere il coinvolgimento dell’Ato Centro per un confronto sullo stato dell’arte e chiamare le aziende di gestione per una verifica del rispetto degli obblighi secondo il servizio loro affidato.
Il tavolo di concertazione permanente, potrà avvalersi del contributo tecnico dei servizi interni di ogni amministrazione firmataria.
Hanno confermato la propria adesione al protocollo le amministrazioni di Abetone, Agliana, Buggiano, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano, Montecatini Terme, Pieve a Nievole, Pistoia, Ponte Buggianese, Quarrata, San Marcello Pistoiese, Serravalle e Uzzano.
Non hanno per adesso sottoscritto i comuni di Chiesina Uzzanese, Cutigliano, Marliana, Montale, Pescia, Piteglio e Sambuca Pistoiese.
“Mi auguro prossimamente la sottoscrizione del Protocollo da parte di tutte le amministrazioni locali del territorio, fuori da inutili strumentalizzazioni politiche – ha commentato il Presidente della Provincia, Federica Fratoni – si tratta di un atto importante, infatti, che guarda alla salute dei cittadini e alla tutela dell’ambiente e funzionale agli stessi Comuni, che così possono monitorare costantemente e promuovere il contributo del territorio pistoiese alle buone pratiche di raccolta differenziata e riduzione nella produzione di rifiuti in un contesto di area metropolitana”.
“Si tratta di un atto politico che impegna tutte le amministrazioni aderenti, per le proprie competenze, a concertare azioni per una politica di forte riduzione dei rifiuti e raggiungere l’obbiettivo del 65% di raccolta differenziata stabilito dal Piano Interprovinciale sottoscritto dalle Province di Firenze, Parto e Pistoia nell’ambito dell’Ato toscana Centro – spiega l’Assessore all’Ambiente della Provincia, Rino Fragai – Le azioni vanno da una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza, all’incentivazione della raccolta porta a porta, a interventi di pianificazione del territorio per realizzare aree dedicate a centri di conferimento o isole ecologiche per i rifiuti.
A questo si aggiunge un’ attività di verifica attraverso il tavolo di concertazione permanente fra tutti i soggetti firmatari, per dare conto di come procede la produzione dei rifiuti e in ragione degli obbiettivi consuntivi valutare le eventuali necessità di riallineamento delle previsioni di piano con le reali necessità anche di natura impiantistica.
Il fine è quello di portare una unica voce del territorio pistoiese nell’ambito di un confronto sul lavoro intrapreso.”

Nella foto la sottoscrizione del Protocollo per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti fra la Provincia di Pistoia e i comuni del territorio.
[10/10/2012 13.38
Provincia di Pistoia]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 10 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. La solita pagliacciata per confondere le idee ai cittadini. Da segnalare che non è un fatto accessorio che il sindaco di Montale (che tiene le chiavi dell'inceneritore CIS)non ha sottoscritto alcun accordo;
    del resto ha ben ribadito che è contrario al raddoppio! Questa è l'esempio della più sanguigna retorica della politica delle amministrazioni di sinistra che, grazie all'inquinamento dialettico, tentano con l'inganno di costringere le comunità all'attuazione di una politica incenerimento-centrica.
    MDB

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