di Luigi
Scardigli
È vero, lo spread continua a viaggiare su binari ai più
sconosciuti e ad una velocità supersonica, non ferroviaria; così come la crisi,
che miete più vittime di quanto non abbia fatto l’Inquisizione, né la peste dei
Promessi manzoniani; il capitalismo
del resto non ammette eccezioni ed è chimicamente connaturato in modo che i
ricchi siano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
Però, soldi, in questo Paese, ne continuano a circolare
molti, moltissimi; lo si capisce da quanti ne vengono rubati tutti i giorni,
ovunque. E anche da quelli che non si chiedono a coloro i quali, per
deontologia, per censo, per ideologia, per carità (di Dio) dovrebbero darne, anche
più degli altri: la Chiesa.
Niente Imu per il Vaticano e associazioni affiliate. Ci
potremo consolare con la solidarietà, quella che alberga da sempre in questo
Paese e che si è dimostrata grande anche nell’ultima – ultima solo in ordine di tempo: ne succederanno ancora di
disastri, da Palermo a Bolzano, senza comodare i Maya – sciagura: il terremoto
in Emilia.
I 15 milioni di euro inviati, via sms, da chi si è sentito
in dovere di fare qualcosa per connazionali sfortunati, non sono stati ancora
recapitati e chissà quando lo saranno: si parla di lentezze burocratiche.
Johnny Stecchino diceva: Ma vaffànculo!
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[Lunedì 8 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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